​​Ciarrapico, una vita trascorsa tra editoria, calcio, politica e sanità

Ciarrapico, una vita trascorsa tra editoria, politica e sanità
​Ciarrapico, una vita trascorsa tra editoria, politica e sanità
Domenica 14 Aprile 2019, 12:53 - Ultimo agg. 13:10
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Giuseppe Ciarrapico, morto questa mattina a Roma nella clinica Quisisana, è cresciuto in Ciociaria. E li aveva il centro delle sue attività imprenditoriali concentrate principalmente nel settore dell'editoria e nella gestione delle terme di Fiuggi, allargando i suoi interessi anche al settore delle cliniche. In gioventù era stato un simpatizzante fascista, ma poi negli anni si era avvicinato alla corrente andreottiana della Dc, senza tuttavia abbandonare i rapporti con il segretario missino Giorgio Almirante.


Morto Giuseppe Ciarrapico: aveva 85 anni, fu presidente della Roma


Negli anni ottanta divenne presidente delle terme di Fiuggi. Soprannominato in quegli anni il «Re delle acque minerali», proprio per la proprietà delle grandi terme, organizzò un premio internazionale, il Premio Fiuggi, che vide la presenza del presidente sovietico Michail Gorbačëv, in quegli anni protagonista della perestrojka. Facevano parte del suo «impero» anche la società di acque minerali Recoaro, diverse cliniche romane, di cui la più nota era «Villa Stuart», la compagnia di aerotaxi «Air Capitol» e la Casina Valadier, noto ristorante di Roma, tutte raccolte sotto la holding capogruppo Italfin '80.

L'aspetto più caratterizzante dell'attività imprenditoriale di Ciarrapico è stata la sua attività nel settore dell'editoria. Ha controllato numerosi quotidiani locali, tra i quali Ciociaria Oggi, Latina Oggi e Nuovo Oggi Molise (mentre, tra gli altri, si annoverano anche Nuovo Oggi Castelli, Nuovo Oggi Guidonia e Nuovo Oggi Viterbo). Una delle operazioni per le quali è più ricordato nella capitale è l'acquisto della As Roma, conclusosi nell'aprile del 1991. Ciarrapico dovette però lasciare la presidenza della squadra nel 1993. Tra le vicende della prima repubblica che lo hanno visto protagonista il lodo Mondadori nel quale, sollecitato da Andreotti, fece da intermediario tra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti. Nel 1996 viene coinvolto anche nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi.

Nel settore della sanità ha posseduto la partecipazione di controllo del gruppo Eurosanità SpA, avente tra i soci di minoranza l'imprenditore Carlo Caracciolo e la famiglia Miraglia, che gestisce fra l'altro tre cliniche private a Roma (tra le quali il Policlinico Casilino), due strutture di ricovero per anziani a Fiuggi, due società di catering, tre società finanziarie, il «Bar Rosati» di Roma. Ciarrapico è stato anche Senatore nella sedicesima legislatura. Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto con il Popolo della Libertà su richiesta di Berlusconi e nonostante il parere contrario di Alleanza Nazionale.
 
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