Poteri ai prefetti, de Magistris: «Salvini attacca i sindaci»

Poteri ai prefetti, de Magistris: «Salvini attacca i sindaci»
Giovedì 18 Aprile 2019, 12:39 - Ultimo agg. 12:41
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«Siamo di fronte a un'operazione che punta ad attaccare le città e i sindaci, che non porta a una riqualificazione effettiva e che divide i cittadini in persone di serie A e serie B, una concezione molto classista dal Governo» dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in relazione alla direttiva emessa del ministro dell'Interno che dà poteri ai prefetti. De Magistris, nel definire la materia «molto delicata» e nel sottolineare di «voler leggere la direttiva attentamente perché non ne abbiamo ancora una conoscenza formale», afferma: «Se c'è una persona distratta è il ministro dell'Interno».



L'ex pm punta il dito contro «l'annuncio contenuto nel testo in cui si dice che gli spacciatori non devono stare nei centri delle città ma nelle periferie. Il ministro che dirige le forze di polizia - forze che dovrebbe rafforzare per arrestare gli spacciatori - ammette la sua impotenza, scarica le responsabilità sui prefetti e delegittima i sindaci e, cosa grave, dice che gli spacciatori possono stare nelle periferie ma non nelle zone centrali».

 «Salvini sta cercando ancora una volta voti facendo propaganda e in qualche modo dividendo gli abitanti in ricchi e poveri, in privilegiati e sfortunati. Un'immagine che costituisce una pagina davvero indegna di questo Governo» prosegue il sindaco de Magistris secondo il quale «Salvini, che è anche ministro delle Autonomie, dovrebbe essere più vicino ai sindaci». «Ha avuto una grave caduta di stile e ogni giorno dimostra l'incapacità dell'esecutivo a garantire la sicurezza delle città che è compito esclusivo dello Stato» afferma l'ex pm.

A parere del sindaco di Napoli la direttiva prova anche «a creare conflitti tra prefetti e sindaci tentando di rompere il clima di collaborazione istituzionale che c'è nelle Prefetture». «Rivolgo i miei complimenti al ministro Salvini a cui dico che tutti siamo concordi nel sostenere che le città debbano avere meno degrado, più decoro e arredo urbano - dice Luigi de Magistris - e affinché sia così ricordo a Salvini che il Governo non deve tagliare agli enti locali ma deve dare risorse per poter fare ristrutturazioni, provvedere all'arredo urbano, avere più assistenti sociali per stare vicino ai poveri e assumere più poliziotti municipali». Secondo de Magistris , quella del ministro «è un'operazione di razzismo con cui si vogliono alzare mura non più soltanto ai confini dell'Italia ma dentro alle città. Questo a Napoli non accadrà mai».
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