Sanità, Lega-M5S ai ferri corti sul commissario in Campania

Sanità, Lega-M5S ai ferri corti sul commissario in Campania
di Carlo Porcaro
Venerdì 19 Aprile 2019, 07:30 - Ultimo agg. 12:29
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Tutto rimandato. Il commissario alla sanità campana non è stato nominato. Il Governo Conte, riunitosi ieri a Reggio Calabria proprio per assumere provvedimenti urgenti sulla sanità locale, non ha deciso di sostituire (ancora) il governatore De Luca. Un sospiro di sollievo per lui, temporaneo se non andrà a buon fine la trattativa con alcune stanze romane lato Lega per evitare la nomina di un tecnico che prenda il suo posto alla guida della sanità. Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha infatti ribadito «l'incompatibilità tra la carica di presidente di Regione e quella di commissario: non è una legge facoltativa, va applicata» e quindi «se la Regione rimane commissariata lo si deve a una decisione oggettiva dopo l'analisi dei dati di monitoraggio: la Campania rimane commissariata al di là dei capricci». In mattinata il presidente aveva mostrato una certa cautela pur attaccando il Movimento Cinquestelle. «La nostra pazienza è arrivata alla fine, invitiamo quindi tutti a fare le persone corrette e a non confondere il Governo nazionale con la piattaforma Rousseau e i tweet. Le palle sono le palle, il Governo è una cosa seria», ha sbottato. «I commissari - ha aggiunto De Luca - si nominano per due motivi: quando c'è una gestione in deficit e quando non di raggiungono i Livelli essenziali di assistenza. La Campania ha raggiunto da 6 anni l'attivo di bilancio e da un anno l'obiettivo dei Lea, quindi qual è il motivo per parlare di commissariamenti?», la domanda retorica.
 
«È arrivato il momento per la Lega di dire da che parte sta: se con i cittadini o con chi ha devastato la sanità della nostra regione, andando anche contro una norma che stabilisce l'incompatibilità tra presidente di Regione e commissario». Lo dichiara Valeria Ciarambino, consigliere regionale 5 Stelle. «Ai conti apparentemente in ordine della sanità campana non corrisponde un'adeguata assistenza, - aggiunge - che con De Luca commissario è precipitata ai minimi storici».

Altro tema di grande attualità la sicurezza degli edifici scolastici «una delle cose alle quali andrebbe posta attenzione se fossimo un Paese che ragiona sul medio lungo periodo, ma siamo un Paese in cui si ragiona sulla successiva scadenza elettorale», ha detto commentando il crollo in una scuola di Sant'Anastasia. «È la malattia che ha l'Italia oggi - ha aggiunto De Luca - auguriamoci che prevalga il senso di responsabilità. Servirebbero 4 miliardi di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici della Campania. Utilizzeremo le risorse che sono state distribuite ai diversi territori dal Governo nazionale», ha concluso.

Più di un siparietto all'hotel Royal tra De Luca e l'assessore comunale allo Sport Ciro Borriello. «Sempre un piacere incontrarla», la battuta dell'assessore nel salutare il governatore prima di mettersi in posa per lo scatto insieme agli sportivi testimonial dell'evento. «Mi diletto come ciclista e quindi mi alzo presto la mattina», la seconda battuta di Borriello replicando così scherzosamente alla sortita dell'ex sindaco di Salerno che di lui aveva detto «si alza tardi, meglio se sta a casa» in merito alla querelle tra Calcio Napoli e Comune sul colore dei seggiolini al San Paolo. Da par suo, De Luca nel ricordare la diffidenza dei russi sulla riuscita delle Universiadi in Italia indicando proprio Borriello ha detto: «Abbiamo gli sfrantummati ma anche il rigore normanno».
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