Un viavai di persone, un centinaio almeno. Ma cosa succedeva dentro? Si parla di esorcismi e riti magici.
In paese tutti sapevano dell’esistenza di questa comunità di preghiera, attiva da due anni, e del fatto era stato messo al corrente anche il vescovo. Ora non si sa se nel capannone o tra i suoi frequentatori siano state trovate irregolarità, poiché i carabinieri non rilasciano dichiarazioni, ma i residenti dopo aver visto l’intervento delle forze dell’ordine sono più tranquilli. «Finalmente – commentano - qualcuno ci ha ascoltati. E i riti sono stati interrotti. Non ne potevamo più dell’invasione della auto. Se quelle persone vogliono pregare, ci sono tante chiese in questo territorio con tanto di orari».