Reddito e quota 100, boom
di domande: attesa per i benefici

Reddito e quota 100, boom di domande: attesa per i benefici
di Mariamichela Formisano
Martedì 23 Aprile 2019, 10:00
3 Minuti di Lettura
Le ipotesi, le previsioni e i calcoli algebrici della vigilia cedono oggi il passo ai dati reali prodotti dall'Inps sul fronte Reddito di Cittadinanza e Quota 100. E Caserta non delude, con numeri da record di domande inoltrate e accolte, confermandosi ai vertici delle classifiche italiane sia sul fronte Reddito su quello delle pensioni Quota 100. Il tutto mentre i dati nazionali, che scorporando dal numero totale di domande pervenute quello relativo alle domande accolte, racconterebbero un Paese diverso da quello stimato dal Governo e dal bilancio dello Stato. Ma Caserta e provincia si smarcano dalle polemiche politiche nazionali che in queste ore argomentano su presunte sovrastime da parte del Governo, e lo fanno a suon di numeri.

QUOTA 100
Dati, elaborati dall'Inps Regionale della Campania, che sul fronte Quota 100 confermano Caserta al terzo posto tra le province campane per numero di domande dopo Napoli e Salerno, e seconda solo a Napoli per il Reddito di Cittadinanza. Su un totale di 120.723 domande pervenute da tutta Italia per l'accesso alla pensione secondo i criteri stabiliti dal Governo Lega/M5S, infatti, 1.662 sono quelle targate Caserta che si piazza così dopo Napoli che ne ha contate 5.114, e Salerno con 2.402 domande pervenute. Fermo restando il rapporto tra numero di domande e numero di abitanti, resta abissale la distanza che separa le prime tre province campane in classifica dalle province di Avellino, con 870 richieste presentate, e Benevento dove le richieste scendono addirittura a 601. Allargando lo sguardo all'Italia, secondo i dati Inps è Roma la prima in classifica con 8.974 domande inviate, seguita da Milano (5.285), Napoli (5.114), Torino (4.025), Palermo (2.980), e Firenze (2.220). L'ultima in classifica è Aosta con 262 domande presentate per l'accesso al pensionamento con Quota100.

REDDITO DI CITTADINANZA
Sul fronte Rdc Caserta conferma le stime fatte dai Caf del territorio nei mesi scorsi, facendosi notare sul proscenio nazionale con oltre 21mila domande inoltrate su 700mila pervenute da tutta Italia.
E mentre in Campania sono state oltre 90mila le domande accolte su un totale di 117mila 786 richieste, a Caserta e provincia su 21.156 domande inoltrate sono state 16mila 346 le pratiche accolte. Numeri che confermano Terra di Lavoro tra le prime dieci province italiane per numero di richieste e concessioni, e al secondo posto solo dopo Napoli che ha contato 52mila 717 domande accolte su oltre 68mila totali. Dopo Napoli e Caserta la classifica campana continua con Salerno (12.871 domande accolte su 17.439), Avellino (4950 domande accolte su 6.649 richieste totali)e Benevento (3.313 domande accolte su 4.356 totali).

DATI DEFINITIVI
Dati ancora provvisori almeno fino a fine aprile, considerato che l'Inps Nazionale aveva già comunicato nei giorni scorsi che a fronte di oltre 806mila richieste arrivate dai nuclei familiari entro il 31 marzo, erano state elaborate solo le prime 681.736 istanze (85%); di queste, 488.337 istanze (72%) sono state accolte, mentre 186.971 (27%) sono state respinte; 6.428 istanze (1%) sono in evidenza perché è necessaria un'ulteriore attività istruttoria. E stimava che anche per le istanze in evidenza si confermava una percentuale di accoglimento analoga a quella delle pratiche già definite, e che la percentuale di accoglimento delle pratiche presentate insieme al modello Rdc/Com preannunciava una stima complessiva delle istanze accolte intorno al 75%. Ultime province in Italia sono Bolzano (Trentino Alto Adige) con 230 richieste inoltrate e 132 accolte, e Sondrio (Lombardia) con 677 richieste di Rdc inoltrate e 451 accolte.

I DELUSI
Intanto l'esercito italiano dei delusi sfoga la delusione sui social già in queste ore, appena ricevuta la notizia del reale importo destinatogli dal Rdc. Cifre in molti casi di gran lunga inferiori alle attese e che addirittura arriverebbero ad appena 40 euro al mese. E giurano vendetta contro il M5s, che del reddito di cittadinanza ne ha fatto il cavallo di battaglia, annunciando ammutinamenti in vista delle prossime elezioni europee di fine maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA