Pasquetta a Napoli: caos, abusivi,
rifiuti e lungomare assediato

Pasquetta a Napoli: caos, abusivi, rifiuti e lungomare assediato
di Gennaro Di Biase
Martedì 23 Aprile 2019, 09:16 - Ultimo agg. 10:54
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Non mancano le nuvole nella Pasquetta napoletana. E non solo per il maltempo, i parchi chiusi e le corse sospese verso le isole. Al boom turistico si accompagna il traffico in tilt in centro, su via Marina e via Caracciolo. Agli affari per i ristoranti si aggiungono quelli degli ambulanti cingalesi, alle code per i musei si somma l'immondizia agli ingressi dei palazzi dell'arte. Pizze divorate con le mani su via Partenope ma abusivi ovunque. A ridosso del lungomare Liberato (via Nazario Sauro), la pista ciclabile è diretta come un'orchestra dai parcheggiatori che se ne sono impossessati. Napoli è così, di chi si conquista lo spazio con la forza, sregolata e affollata. Luce e turisti arrivano, in città, ma più a causa di una nuvola che si è distratta che per l'esito di un progetto.

MALTEMPO E TRAFFICO
Beverello non affollato. Il mare inquieto ha cancellato numerosi aliscafi. A Porta di Massa, però, di primo mattino, la folla c'è e si intravede salire in nave qualche comitiva con casatiello. Eppure, sono lontani i tempi in cui la gita sulle isole era un cult. «Abbiamo dovuto sospendere molte corse - dicono dalla biglietteria Snav - Il mare è grosso». Diversa la situazione del traffico, che arriva insieme alla pioggia, passata da poco l'ora di pranzo. Rallentamenti su via Acton, auto semi-ferme in via Depretis, code anche verso Capodimonte e su via Marina. Qui «i gestori del Ciottolo - commenta il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli - sono tornati a fare i padroni della strada: si impossessano della carreggiata antistante il locale sistemando i tavoli per i clienti e mandando il traffico in tilt. Il trionfo dell'abusivismo». Anarchia anche in via Bellini e all'inizio di via Costantinopoli, dove i parcheggiatori abusivi gestiscono le strisce blu. O in via Caracciolo e sul Lungomare, dove le isole pedonali e la pista ciclabile sono il regno di chi impone i «3 euro a piacere».

IMMONDIZIA E ARTE
Musei assediati da turisti e sporcizia. È la Pasquetta dell'immondizia e dell'arte. Discariche in piazza Bellini, San Pietro a Majella e Costantinopoli. Degradata la passeggiata di via Cesario Console. Code lunghissime per il Museo Archeologico, però cartoni, puzza e clochard sotto il portico della Galleria Principe di Napoli, a 10 metri dall'entrata, e off limits per la caduta di calcinacci. «È chiusa dal 23 maggio 2018 - sospira Nando Cirella, barista - A breve festeggia il compleanno. I lavori dovrebbero partire oggi, ha detto il Comune. Le impalcature sulla facciata del Museo invece risalgono a 20 giorni fa. Il problema sono i clochard. Qui dalle 17 diventa un dormitorio. Si arriva anche a 15 persone. Essendo una zona turistica, è un problema vedere qui persone alcoldipendenti e aggressive». Antifona simile in via Duomo, sulla soglia del Museo del Tesoro di San Gennaro c'è una camera da letto con coperte luride quanto tristi: «Non c'è stato nessun intervento - dice Rosaria Cammarota, dipendente del Museo . stiamo passando Pasquetta nello stato che si vede», continua indicando i rifiuti.

COMMERCIANTI E TURISTI
Affari per tutti, abusivi e in regola. I venditori di corni della fortuna assediano le famiglie di turisti, specialmente italiani, che masticano pizze fritte già dal primo mattino. In barba alla pioggia, sono accorsi a decine di migliaia, in centro, sul Lungomare, a Capodimonte e fino al Pallonetto. I cingalesi che vendono ombrelli sono tornati a casa con le tasche gonfie, ieri sera, ringraziando Zeus. «Prevediamo più di duemila persone in giornata - spiega Ciro Taranto, dipendente di Sorbillo Lungomare - La gente c'è, nonostante il clima».

La fila dura più di un'ora e arriva fino quasi a piazza Vittoria, da dove si vede il cancello chiuso della Villa Comunale. File anche da Gambrinus e Scaturchio in piazza San Domenico Maggiore: «La pastiera sta andando molto forte - commenta Fortuna Brandi di Scaturchio - Anche meglio dell'anno scorso: ci sono più turisti. Eppure quando ero piccola la piazza era pulita alle 5 del mattino. Oggi, quando apriamo alle 7, è ancora pieno di immondizia». «Abbiamo scelto Napoli perché non l'avevamo mai vista, ne parlano tutti bene e c'è un sacco di storia», dicono due ragazzi milanesi, Leonardo Rossi ed Elia Radice. Boom turistico nonostante i problemi in città. Come mai? «C'è un po' in tutto il Paese - continuano - Conta anche la sicurezza, forse: il fatto che in Italia non ci siano stati attentati influisce positivamente sul turismo. Stasera, poi, si mangia pizza».

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