Autonomia, l'ironia di De Luca:
«A Salvini mandiamo una pastiera»

Autonomia, l'ironia di De Luca: «A Salvini mandiamo una pastiera»
Martedì 23 Aprile 2019, 13:29 - Ultimo agg. 14:32
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«A Salvini mandiamo una pastiera, così si rasserena, lo vedo un pò nervoso». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, rispondendo a una domanda sull'autonomia differenziata per le Regioni indicata come priorità dal vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Sull'autonomia - ricorda De Luca - abbiamo detto quello che pensiamo: no alla frantumazione del sistema sanitario nazionale, no alla regionalizzazione del sistema scolastico. Poi discutiamo di tutto, a condizione che si faccia un'operazione verità, cioè a condizione che si dica esattamente quante sono le risorse che arrivano al Sud. Se facciamo un'operazione verità certificata dal Ministero dell'Economia possiamo discutere di tutto. Nell'iniziativa sulla sburocratizzazione dell'Italia e il decentramento dei poteri la Campania è davanti a tutte le regioni e non dietro», conclude De Luca.

«Non c'è alcuna ragione per mantenere ancora in piedi il piano di rientro. La Campania ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti dalla legge e possiamo dire a testa alta, al netto del timbro che deve mettere il Governo, che la Campania nella sostanza è uscita dal commissariamento» ha proseguito il governatore. «Questo ci riempie di orgoglio - ha aggiunto De Luca - perché abbiamo fatto davvero un lavoro immane. Dobbiamo continuare a non rilassarci, insistere per ridurre ancora di più le liste di attesa, ma i passi in avanti sono davvero inimmaginabili per chiunque abbia conoscenza della complessità del sistema sanitario campano»: De Luca ha sottolineato in particolare i «passi in avanti» fatti «per liste di attesa già ridotte di un terzo, il livello di parti cesarei per le primipare. Dobbiamo migliorare gli screening oncologici su cui - ammette - siamo in ritardo, ma per tutto il resto mi pare che abbiamo fatto un lavoro davvero eccellente».

«Si tratta di promozioni e non assunzioni. È una questione interna a Soresa, la verificheremo: se sono cose corrette saranno accettate, altrimenti saranno revocate. Non mi sembra un grande problema». Così il presidente De Luca ha poi risposto a una domanda sul caso delle 33 promozioni all'interno di Soresa, società regionale per la sanità. Interpellato sulla richiesta di chiarimenti da parte dei sindacati, De Luca ha risposto: «I sindacati chiedono sempre chiarimenti, li chiederò anche io».

Infine una chiosa sul vescovo di Acerra monsignor Antonio Di Donna, che nella sua omelia a Pasqua ha parlato di «città crocifissa» e dell'ipotesi di una quarta linea per l'inceneritore presente in città. «Che Dio lo abbia in gloria» ha risposto De Luca. 
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