Salva Roma, la stoccata DeMa:
«Noi ci siamo salvati da soli»

Salva Roma, la stoccata DeMa: «Noi ci siamo salvati da soli»
Mercoledì 24 Aprile 2019, 11:25
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«Siamo un laboratorio di resilienza e di esempio. Oggi siamo la città d'Italia che cresce di più. Cresciamo dal punto di vista dell'economia, della cultura, del turismo, e delle startup giovanili. E con i tagli lineari di tutti i governi. Si deve affrontare il tema di tutti gli enti locali. Salvini fa campagna elettorale e si accorge ora che esistono tutti i comuni ma con l'autonomia differenziata lui divide ancora di più l'Italia». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a «Radio anch'io» su Radio Raiuno. «Quando uscì il discorso del salva Roma io dissi: 'Se ancora una volta si interviene su una sola città, Napoli entra in sciopero. In questi 8 anni abbiamo dimostrato senza lo Stato, con ostruzionismi forti, di riprenderci da soli. Ci vogliono cure diverse per ogni comune. I debiti non sono solo al sud, anche Torino e Milano sono indebitate. Se vogliamo unire il paese bisogna valorizzare tutte le autonomie e non fare figli e figliastri.
E non stare in campagna elettorale a far vedere che stai con i sindaci».


«Noi ci siamo salvati da soli, con norme che sono valse per tutti. Non c'è mai stato un 'Salva Napoli' e ci siamo salvati perché la capacità di riscossione è aumentata, la lotta all'evasione è aumentata molto e stiamo valorizzando il patrimonio immobiliare. Se il governo finalmente si accorge che esistono anche al sud tante città che si stanno rialzando da sole e con le mani pulite e con onestà forse questo paese lo salviamo. A differenza di Roma, i debiti di Napoli sono debiti commissariali. Se non ripartono tutti i comuni dal nord al sud, il Pil del paese non cresce. Non possiamo salvare solo qualche città perché magari conviene politicamente in un certo momento storico».
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