Uccise il ladro dopo 38 furti in azienda, il pm: «Archivizione per il gommista Fredy Pacini»

Uccise il ladro dopo 38 furti, il pm: «Archivizione per il gommista Fredy Pacini»
Uccise il ladro dopo 38 furti, il pm: «Archivizione per il gommista Fredy Pacini»
Mercoledì 15 Maggio 2019, 13:39 - Ultimo agg. 16 Maggio, 06:38
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Archiviazione per legittima difesa putativa per il gommista Fredy Pacini che sparò al ladro, uccidendolo, dopo aver subito 38 furti nella sua azienda, tra quelli andati a segno e quelli tentati. La procura di Arezzo ha depositato stamani la richiesta di archiviazione per Fredy Pacini, il gommista di 57 anni di Monte San Savino (Arezzo) che il 28 novembre sparò alcuni colpi di fucile uccidendo Mircea Vitalie, 29 anni, moldavo, che si era introdotto nella sua rivendita di gomme e biciclette probabilmente per rubare. Il pubblico ministero Andrea Claudiani ha firmato la richiesta di archiviazione per legittima difesa putativa.

«Non riprenderei in mano una pistola». Nel giorno in cui la Procura di Arezzo, tramite il pm Andrea Claudiani, ha depositato la richiesta di archiviazione ritenendo nel suo caso la sussistenza del ricorso alla legittima difesa, Fredy Pacini si è commosso quando il legale di fiducia, l'avvocato Alessandra Cheli, si è recata nel suo capannone a Monte San Savino (Ar) per dargli la notizia. «Non è ancora finita, ma siamo un passo in avanti sulla strada giusta, è stato messo un punto fermo nell'inchiesta», ha confidato Pacini al suo avvocato. Una commozione subito condivisa dal gommista 57enne con la moglie e la figlia anche loro presenti in ditta. «Sono soddisfatto per la decisione del pubblico ministero - ha detto Pacini - perché per me è un passo fondamentale per provare a uscire a testa alta da questa vicenda. Le indagini coordinate dalla Procura sono state fondamentali per arrivare a questo punto. Ciò che ho fatto, l'ho fatto per difendere la mia persona, che quella sera vedevo in pericolo di vita». «Da quando è successo quel tentato furto - ha spiegato Fredy Pacini - non dormo più nel capannone, perché non ce la potrei fare con tutto quello che è accaduto. Adesso insieme a mia moglie siamo tornati a vivere nella nostra casa. E naturalmente quella sera è impressa per sempre nei miei occhi».

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Secondo quanto appreso, la richiesta di archiviazione si è basata non sulla nuova legge sulla legittima difesa, ma sul vecchio impianto normativo. Fredy Pacini era stato indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Ora in base alle indagini, secondo il pm, il gommista quando sparò riteneva di essere in una situazione di effettivo pericolo: Mircea Vitalie si era introdotto di notte nella sua rivendita dove Pacini dormiva da mesi per aver subito svariati tentativi di furto.



Cinque i colpi esplosi per scoraggiarne le intenzioni uno dei quali raggiunse il 29enne alla femorale uccidendolo. Adesso spetterà al gip decidere in merito alla richiesta di archiviazione.

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