Decreto sicurezza bis, Toninelli: si farà dopo il voto. Ma Salvini: no, è pronto per il Cdm

Decreto sicurezza bis, scontro nel governo. Toninelli: si farà dopo il voto. Salvini: no, è pronto per il Cdm
Decreto sicurezza bis, scontro nel governo. Toninelli: si farà dopo il voto. Salvini: no, è pronto per il Cdm
Mercoledì 15 Maggio 2019, 16:19 - Ultimo agg. 16 Maggio, 08:00
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Decreto sicurezza bis sì, decreto sicurezza bis no. Anche sul provvedimento voluto da Matteo Salvini si consuma una delle tante prove di forza tra M5S e Lega. Proprio mentre il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli annuncia che del decreto si discuterà dopo le elezioni europee, il provvedimento entra nell'ordine del giorno del preconsiglio dei ministri in programma domani.

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La convocazione, a quanto si apprende, è stata aggiornata con l'aggiunta del decreto che dovrebbe così entrare nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri. 

Il decreto sicurezza bis è «pronto, lunedì va in Consiglio dei ministri». Lo dice il vicepremier Matteo Salvini ai cronisti in Transatlantico. E a chi gli fa notare come, oggi, il ministro Danilo Toninelli abbia affermato che il provvedimento sarà esaminato dopo le Europee, Salvini replica: «Non penso che la lotta alla camorra conosca pause elettorali. E le coperture ci sono».

 

«Abbiamo il decreto crescita alla Camera e lo Sbloccacantieri al senato: è evidente che le camere devono impegnarsi a fare questo - aveva detto poco prima il ministro pentastellato -. Dopo le elezioni e dopo l'approvazione di questi due decreti fondamentali per il governo valuteremo con serenità, e stando attenti a tutti i livelli del diritto, anche il decreto sicurezza bis».

«Noi non diciamo no a niente, diciamo sì alle cose giuste - ha sottolineato Toninelli riferendosi alle critiche che Salvini spesso rivolge ai Cinquestelle - e oggi la cosa giusta da fare è approvare lo Sblocca cantieri».
Anche perché «la storia ci insegna che chi vuole fare troppe cose velocemente, magari in vista di un appuntamento elettorale, fa solo casino». Il ministro contesta poi anche la necessità di un nuovo decreto. «Un decreto bis, in quanto bis, mi fa pensare che probabilmente il primo decreto sicurezza non fosse così completo, compiuto e articolato come avrebbe dovuto essere
».
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