Sea Watch, Salvini apprende dello sbarco dei migranti in diretta tv

Sea Watch 3, scontro tra Salvini e i pm. Spataro: «Scendiamo in piazza per i colleghi di Agrigento attaccati»
Sea Watch 3, scontro tra Salvini e i pm. Spataro: «Scendiamo in piazza per i colleghi di Agrigento attaccati»
Lunedì 20 Maggio 2019, 12:03 - Ultimo agg. 12:26
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«Lo sto leggendo mentre lo sta leggendo lei, in diretta» ha affermato Matteo Salvini in collegamento ieri sera da Massimo Giletti a "Non è l'Arena" su La7, mentre apprende che i 47 migranti soccorsi dalla Sea Watch 3 sono sbarcati a Lampedusa su indicazione della magistratura di Agrigento. «Questo procuratore della Repubblica (Luigi Patronaggio, ndr) è quello che mi ha indagato per sequestro di persona. Prendo atto delle parole di questo procuratore e della possibilità di valutare il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Se questo procuratore vuole fare il ministro dell'Interno si candidi alle elezioni» ha aggiunto il vice premier.


Lo sbarco in diretta tv delle quasi 50 persone ha di fatto contraddetto le parole del leader leghista che aveva appena affermato che i migranti non avrebbero messo piede sul suolo italiano. Da qui l'inasprimento dei toni con la magistratura che ha portato Armando Spataro, ex magistrato e procuratore capo di Torino, ad inviare un messaggio ai pm di Agrigento. «Stringiamoci attorno a loro, se necessario scendiamo in piazza in loro onore, parliamo e informiamo». «Sento il dovere - scrive Spataro - di dirvi che leggendo la decisione della procura di Agrigento mi sono emozionato in maniera forte: il procuratore ed i suoi magistrati, fedeli alla legge, indagano ma tutelano le persone». «Dovrebbe essere la normalità ma non sempre è così, indipendentemente dai deliri che ci circondano, ignorando le disposizione di legge e la dovuta tutela dei diritti umani. Senza retorica, mi inchino di fronte ai colleghi di Agrigento», conclude ex pm.

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In mattinata arriva il messaggio dell'Associazione nazionale magistrati«Non intendo in alcun modo commentare una vicenda giudiziaria in atto», premette Pasquale Grasso, presidente di Anm, che ha poi sottolineato che «nel nostro ordinamento democratico tutte le determinazioni dell'autorità giudiziaria sono motivate e soggette a verifica e controllo nel sistema giurisdizionale, dunque in un ambito che assicura, in osservanza del principio di separazione ed equilibrio tra i poteri dello Stato».

«Se nelle prossime ore ci saranno arresti per coloro che hanno infranto le leggi, ci sarà il sequestro definitivo di questa barca di vice scafisti e se ci sarà il loro arresto, è un conto. Se la nave sarà messa fuori uso, anche affondandola, bene. Altrimenti ho il dubbio che qualcuno abbia voluto compiere un atto politico». Lo dice Matteo Salvini in una diretta sul suo profilo Facebook .
 


La Procura di Agrigento ha iscritto sul registro degli indagati, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, il comandante della nave Sea Watch 3, Arturo Centore.
Il provvedimento è stato notificato dalla Guardia di finanza nel momento del sequestro probatorio della nave della Ong. Centore, che ha nominato come difensori gli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, è il primo indagato dell'inchiesta che era stata aperta, in un primo momento, contro ignoti.

 

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