Non mangia più dopo l'intervento,
Sos della mamma: «Salvatela»

Non mangia più dopo l'intervento, Sos della mamma: «Salvatela»
di ​Daniela Faiella
Martedì 21 Maggio 2019, 06:30
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Due occhioni scuri che brillano dietro un paio di occhiali dalla montatura rossa. Uno sguardo espressivo, che nasconde la sofferenza di chi ha paura di non farcela. Maria (la chiameremo così), scafatese, 25 anni compiuti a novembre, a stento si regge in piedi. Cammina a piccoli passi, ma solo quando c’è sua madre a sorreggerla. Non è difficile notarla al terzo piano dell’ospedale di Nocera Inferiore, seduta nel corridoio dove, aggrappata con entrambe le mani al braccio della mamma, attende rassegnata di incontrare un camice bianco che raccolga il suo grido d’aiuto. Il suo peso non arriva ai cinquanta chili. Rifiuta il cibo. O meglio, ci prova a mangiare ma quel poco che riesce ad ingerire, lo vomita subito.

Non è il solito caso di anoressia. Maria fino a sei mesi fa era una ragazza felice. Ultima di tre figli, una laurea conseguita a pieni voti in scienze infermieristiche e tanti sogni nel cuore, la 25enne di Scafati aveva solo un disagio: quei cento chili mal distribuiti sui suoi 160 cm di altezza. Tutte le diete sperimentate non avevano prodotto risultati. Così, a dicembre scorso, Maria decide di tentare la strada della chirurgia per dimagrire drasticamente. Si affida ad una clinica convenzionata del salernitano dove, il 3 dicembre, si sottopone ad un intervento di resezione di una parte dello stomaco per via laparascopica. Tutto va secondo il protocollo. Sei giorni dopo la ragazza ritorna a casa per cominciare la sua nuova vita. Qualcosa, però, va storto. Maria è sempre più inappetente, mangia poco e vomita tutto ciò che riesce a ingerire.

Accanto a lei, a sostenerla e a darle speranza, c’è la mamma che spera in qualcuno che possa aiutare la sua bambina. «Non sappiamo più a chi rivolgerci. Vorrei solo che qualche specialista, leggendo questa storia, possa raccogliere il nostro appello e studiare il caso di mia figlia, che si sta spegnendo giorno dopo giorno. Non voglio accusare nessuno. Voglio solo che Maria torni a vivere e a sorridere».
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