Niente lenzuola sterili, al Cardarelli
sospese le «attività programmate»

Niente lenzuola sterili, al Cardarelli sospese le «attività programmate»
Mercoledì 22 Maggio 2019, 11:37 - Ultimo agg. 23 Maggio, 07:02
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L'Ospedale Cardarelli di Napoli ha deciso stamattina «la sospensione di ogni forma di attività programmata, ovvero programmabile, onde ridurre i volumi di utilizzo» della biancheria pulita. È quanto deciso dai vertici del Cardarelli per far fronte all'emergenza determinata dallo sciopero dei lavoratori della ditta di lavanderia. Gli addetti hanno ripreso stamattina a lavorare ma l'ospedale ha un forte deficit di biancheria pulita.

La sospensione dell'attività al Cardarelli, il più grande ospedale del Sud Italia, riguarda «tutti gli interventi e ricoveri che sono differibili di qualche giorno». Lo afferma Franco Paradiso, direttore sanitario del Cardarelli. Il provvedimento si è reso necessario per una regolamentazione del flusso dei ricoveri in prenotazione visto il forte deficit della biancheria a causa dello sciopero dell'American Laundry, la ditta che gestisce la lavanderia dell'Asl Napoli 1.

«Ieri sera - spiega Paradiso - siamo arrivati a fine giornata con un grosso problema sulle lenzuola sia per i reparti che per le camere operatorie. Per questo abbiamo deciso oggi di garantire gli interventi urgenti e non differibili. Stiamo facendo anche qualche intervento programmato meno urgente ma c'è bisogno di regolamentare i ricoveri per essere sicuri di poter affrontare la situazione. Ovviamente i pazienti già ricoverati vengono curati con la normale regolarità. So che lo sciopero è finito e quindi speriamo che in giornata si risolva l'emergenza, in modo da riprendere domani tutta l'attività». In questo momento il Cup (centro unico prenotazioni) sta contattando i pazienti i cui ricoveri erano previsti per oggi ma non sono urgenti per far slittare il loro arrivo all'ospedale.

La direzione generale dell'azienda Cardarelli fa presente, in una nota, che «sono garantiti tutti gli interventi e le prestazioni d'urgenza, nonostante la mancata fornitura della biancheria da parte della società fornitrice esterna per lo sciopero delle maestranze» dopo i problemi verificatisi a Napoli. «Al fine di evitare disagi all'utenza, l'Azienda ha emanato una disposizione tesa a rinviare i soli ricoveri ed interventi di elezione differibili. Non si è reso necessario provvedere ad acquisti in autonomia in quanto la situazione allo stato sembra in fase di normalizzazione essendo stata garantita la ripresa della consegna sia della biancheria che dei kit sterili per le camere operatorie», conclude la nota.

Sulla vicenda è poi intervenuta la Direzione Salute della Regione Campania, che presenterà un esposto-denuncia per interruzione di pubblico servizio in merito alla protesta di alcuni lavoratori dell'American Laundry, che hanno bloccato per un giorno la consegna della biancheria in alcuni ospedali. «Non si sono registrate emergenze - si legge nella nota - le direzioni delle strutture interessate si sono immediatamente attivate e hanno gestito in maniera efficace le diverse situazioni venutesi a creare, a cominciare dal Cardarelli. Si sono invece immediatamente diffuse notizie totalmente false, con aggressioni mediatiche volte ancora una volta a screditare a livello nazionale la sanità campana e il lavoro che si sta facendo. La notizia non è che "negli ospedali campani mancano le lenzuola", ma che una ditta, colpita da un'interdittiva della Prefettura, ha messo in campo una protesta irresponsabile con azioni che appaiono al di fuori di qualsiasi norma. Il vero titolo non è l'ennesimo attacco alla sanità campana, ma il fatto che si continua a combattere per la legalità, per la trasparenza, per il rispetto delle regole e contro ogni tipo di ricatto».



 

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