Giulierini ricorda che il Parco Archeologico dei Campi Flegrei ha anche un nuovo logo, l'abbonamento a tutti i siti che verrà presentato domani al Castello di Baia e un nuovo sito web ma anche «una bellissima mostra al castello di Baia dedicata all'archeologia subacquea e all'area marina, uno dei cardini del parco. Anche per l'area marina abbiamo acquisito la prima regolamentazione di gestione dei diving concertata con ministero dell'ambiente, era importante mettere delle regole».
In campo strumenti per migliorare l'accessibilità di un'area di grande valore archeologica che ora passa al nuovo direttore: «Ho una enorme stima di Pagano - spiega Giulierini - lo conosco da dieci anni e dico che è la persona giusta.
Lo attende una sfida importante di connessione dei vari siti e sviluppo delle potenzialità del territorio che non sono solo sull'archeologia ma anche naturalistico ed enogastronomico. Servirà un dialogo tra i Comuni, Regione e il parco dei Campi Flegrei. È una sfida che sicuramente Pagano riuscirà a portare in fondo, creando un organismo dinamico che dia una nuova possibilità al turismo in Campania, con una nuova Atlantide tra archeologia e vulcani».