Napoli, tutti pazzi per Liberato: centinaia in fila ai Quartieri Spagnoli per il cantante misterioso

Napoli, tutti pazzi per Liberato: centinaia in fila ai Quartieri Spagnoli per il cantante misterioso
di Alessandra Farro
Sabato 25 Maggio 2019, 12:30 - Ultimo agg. 13:30
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E venne l'operazione #magazziniliberati: l'altro giorno un piccolo negozio milanese sui Navigli, preso d'assalto dal popolo liberato, come potremmo chiamare i fans del rapper mascherato. Oggi, dalle 12 alle 22, nella sua (presunta?) città Natale, Liberato invece ha scelto una cornice molto meno anonima e commerciale: Casa Forte.
 

 

Con un posto così speciale, con le radici napoletane a cui rimanda ogni cosa sua - dai testi ai suoni, dai riferimenti alla melodia partenopea al tifo azzurro, dai video agli slogan - Liberato potrebbe regalare al popolo liberato un evento speciale, non soltanto commerciale. Potrebbe mostrarsi, come non ha fatto a Milano, o vedere di nascosto l'effetto che fa, lanciando il concerto romano del 22 giugno, all'ippodromo di Capannelle, 22 euro il biglietto, per la sua prima esibizione a pagamento. Già, perché finora c'era il fenomeno, era tutto gratuito, in rete e per gli eventi live, ora si fa sul serio, lo showbusiness ha le sue regole. Si inizia da questo temporary shop liberato, in vendita le copie fisiche (cd e vinile) dell'album, e tanti gadget e merchandising, dai poster alle shopper.
 

I prezzi? Un euro per un adesivo, 15 per un accendino «'e fierro» e tre per un normale clipper, 3 euro cartine e filtri brandizzati, 20 euro il grinder (aggeggino per triturare il tabacco o l'erba), 10 euro i poster, 30 euro le t-shirt (accanto a quella storica di «9 maggio» ce n'è una nuova con la rosa, sia in bianco che in nero), 40 euro la felpa, 30 euro il vinile (l'edizione limitata è già esaurita), 23 il cd... E se lanciassimo un nuovo hashtag del tipo #maggioliberato? Al rapper con la felpa, si sa, il mese delle rose e delle canzoni piace assaje.

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