Bagnoli, la protesta anti-movida: «Frastuono dall'ex base Nato»

Parte dell'ex base Nato vista dall'alto
Parte dell'ex base Nato vista dall'alto
di Gennaro Morra
Giovedì 6 Giugno 2019, 20:08
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L’area dell’ex base Nato di Bagnoli è un immenso spazio, che dopo essere stato adibito a zona militare, e per questo accessibile solo a chi ci lavorava, con la dismissione del 2012 è stato restituito ai napoletani. Una ri-acquisizione che per sei anni ha fatto discutere sull’uso che si sarebbe fatto di quegli spazi: comitati e movimenti cittadini premevano perché fossero destinati ad attività pubbliche e sociali, mentre gli imprenditori, soprattutto quelli che investono nell’intrattenimento, vedevano nell’area un’occasione di sviluppo economico. Ora, complice anche l’imminente evento delle Universiadi, nell’ex base Nato sono partite le prime attività con l’apertura di impianti sportivi, cinema all’aperto e l’area concerti, ma i residenti di Bagnoli non hanno accolto favorevolmente l’indirizzo che si sta dando allo sviluppo dell’area.
 
Proprio stasera all’Exbase, un complesso preposto ad accogliere grandi concerti, è previsto il live del rapper Luchè, ma le proteste dei residenti sono iniziate già ieri in occasione delle prove: troppo forte la musica, troppo potenti i bassi e i cittadini che si lamentano per la creazione di un’altra fonte d’inquinamento acustico. Infatti, da anni gli abitanti del quartiere protestano contro la “movida molesta” che rende invivibili certe notti nella zona di Coroglio, dove si concentrano discoteche all’aperto e locali notturni. Ora, con l’avvio delle attività nell’ex base Nato, situata nella parte alta del quartiere, i cittadini si sentono accerchiati e temono un aumento dei disagi nei prossimi mesi.
 
«Queste sono le prove della Exbase Nato anch’essa destinata a diventare area concerti – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato per la Vivibilità Cittadina presieduto dall’avvocato Gennaro Esposito –. In questi giorni si era preannunciata l'apertura e stasera è previsto il concerto di Luché e poi una serie di eventi e concerti. Tutta Bagnoli sta diventando invivibile. Prima lo era per l'industria siderurgica che ha lasciato morte e inquinamento, adesso c'è l'industria del divertimento per pochi e del malessere per i cittadini residenti». Poi il post, che è accompagnato da un video che vuole documentare il volume troppo alto registrato durante le prove, prosegue: «È evidente che si stanno mangiando la città con tutti i cittadini, sacrificati sull'altare del profitto di pochi. I Bagnolesi sono ora accerchiati dalle discoteche, a valle su via Coroglio e dai concerti a monte nella ex base Nato. I Diritti umani calpestati come se fosse niente. Per Bagnoli già siamo scesi in piazza facendo anche un corteo notturno, all'epoca fummo anche minacciati, altri abitanti di Bagnoli pensavano che questo trattamento non potesse toccare anche a loro e non parteciparono alla manifestazione». E conclude: «Oggi la questione è diventata molto più invasiva e si allarga il numero di abitanti coinvolti. Noi ci saremo sempre anche per difendere il diritto alla salute e alla casa di una sola persona!».

Dunque, come avviene ormai da anni nel quartiere a ovest di Napoli, con l’inizio dell’estate s’inasprisce lo scontro tra residenti, gestori dei locali e utenti. Intanto, dall’Exbase sottolineano la valenza sociale e culturale delle loro attività: «Oggi si terrà il live di Luchè all’exBase ed è il primo di quattro concerti che sono in programma -. Si legge in una nota –. Ci teniamo a comunicare che fino a fine luglio abbiamo una programmazione ricca di iniziative per le famiglie». E ancora: «Abbiamo allestito un’area giochi con due altalene, un castello con gli scivoli e due cavallucci per i bambini del quartiere, gli unici presenti in tutta Bagnoli e Fuorigrotta, e nella stessa piazza troviamo l’area food e il mercatino. Tutte queste attività saranno aperte dal giovedì alla domenica a ingresso gratuito».
 
Insomma, un luogo adatto ad accogliere le famiglie, ma anche appassionati di film e musica: «Abbiamo allestito due cinema all’aperto, a cura del Cinema La Perla, al costo di 2 o 4 euro in base al film, un teatro con spettacoli a prezzi popolari che coinvolgono molte associazioni del territorio e cinque appuntamenti per una rassegna jazz ad ingresso gratuito con la direzione artistica di musicisti di Bagnoli». Infine, si assicura che le attività del nuovo complesso arrecheranno solo un minimo disagio: «I quattro concerti in programma termineranno tutti entro le 23.45 e i volumi del concerto, pur restando nei limiti consentiti dalla legge, potranno arrecare disturbo. Ma sono solo quattro giorni e sono concerti che si programmano normalmente in tutte le città, nelle piazze, negli stadi, negli ippodromi e ovunque sia possibile fare spettacolo».
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