Ballottaggi, le sfide del Napoletano: la sinistra rimonta, il centrodestra crolla

Ballottaggi, le sfide del Napoletano: la sinistra rimonta, il centrodestra crolla
di Paolo Mainiero
Lunedì 10 Giugno 2019, 07:17 - Ultimo agg. 16:33
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Perde il centrodestra, dà segnali di vita il centrosinistra sebbene mascherato da liste civiche. Nei cinque comuni della provincia di Napoli, i ballottaggi riservano non poche sorprese. Dopo venti anni, il centrodestra perde la roccaforte di Nola; i candidati di Forza Italia, Lega e Fdi escono sconfitti anche a Bacoli, Grumo Nevano e Casoria dove vincono tre civici, anche se il nuovo sindaco di Casoria, Raffaele Bene, è stato sostenuto da una larga parte del Pd, quella che fa riferimento al vicepresidente del consiglio regionale Tommaso Casillo.

LE CIVICHE
Sul piano politico, anche queste amministrative sono state il trionfo delle liste civiche, soprattutto nel centrosinistra che in molti comuni si è presentato senza simboli di partito, a cominciare dal Pd. Una scelta che evidentemente ha convinto gli elettori. Più compatto il centrodestra che contava sull'onda lunga della Lega, sulla resistenza di Forza Italia e sulla crescita di Fdi: l'unità, invece, non ha premiato, anzi la sconfitta in quattro comuni su quattro apre una riflessione anche in vista delle regionali. Decisamente fuori dai giochi il M5s, che ancora una volta ha confermato tutta la propria inconsistenza a livello locale, assistendo ai ballottaggi da spettatore

CAMPANIA LIBERA
La sfida più importante si giocava a Casoria, e non solo perché era la città più grande chiamata ad eleggere il sindaco. È soprattutto sul piano politico che il voto suscitava attese. Il centrosinistra si è presentato diviso. Da un lato Raffaele Bene; dall'altro Pasquale Fuccio del Pd. Al ballottaggio ci è arrivato Bene, candidato di Campania Libera, lista-costola del governatore Vincenzo De Luca, che tuttavia si è tenuto distante dalla campagna elettorale. Fuccio non ha dato indicazioni di voto per il secondo turno e ha lasciato libertà di coscienza. I suoi elettori devono averlo preso alla lettera perchè a Casoria l'affluenza è stata tra le più basse. Angela Russo, candidata del centrodestra, negli ultimi giorni di campagna elettorale ha provato a rivolgersi proprio agli elettori del Pd per tentare la rimonta. Ma non c'è stata partita: ha vinto Bene, con il 56 per cento. La Russo, che in campagna elettorale aveva ricevuto anche la visita di Matteo Salvini, si ferma al 44.

L'EX ROCCAFORTE
Riflettori accesi anche su Nola, polo produttivo tra luci e ombre. A parte una parentesi di quattro anni (2000-204), la città di Giordano Bruno è stata una roccaforte del centrodestra. La fine anticipata (un anno fa) della giunta ha però ridato vigore al centrosinistra che già aveva sfiorato la vittoria al primo turno con l'imprenditore Gaetano Minieri, che negli anni novanta fu consigliere comunale di An. La coalizione ha avuto una connotazione civica, senza simboli di partito. Anche il Pd ha rinunciato al proprio ispirando però due liste, Nola democratica e Nola in movimento, e in campagna elettorale Minieri è stato costantemente accompagnato da Massimiliano Manfredi, componente dell'assemblea nazionale del Pd. Contro Minieri, il centrodestra ha candidato Cinzia Trinchese, forte di sette liste, che in campagna elettorale ha puntato molto sul trasformismo che caratterizzava la coalizione del suo avversario. Ma anche in questo caso la rimonta non è riuscita: Minieri ha vinto con il 61,46 contro il 38,54 della Trinchese.

LA RIVINCITA
Un ritorno, a Bacoli, dove Josi Della Ragione, sindaco poi sfiduciato dalla sua maggioranza, ci ha riprovato con la coalizione civica Assieme e ha vinto con il 6,7 per cento. Forte del risultato del primo turno, Della Ragione ha affrontato al ballottaggio Nello Savoia, candidato del centrodestra, indicato da Fdi, per il quale è arrivata a Bacoli anche Giorgia Meloni.

A Grumo Nevano il ballottaggio è stato tutto interno al centrodestra, tra Gaetano Di Bernardo, alla guida di una coalizione di civiche, e Angelo Campanile, sostenuto da Forza Italia e Lega. È stata una campagna elettorale di veleni, fino all'ultimo, fino alla rissa che c'è stata al comizio di chiusura. Ha vinto nettamente Di Bernardo (61,7).

Infine, a Casavatore, Luigi Maglione (civiche di centrodestra) ha sconfitto dopo un lungo testa a testa Pasquale Sollo (ex senatore del Pd, candidato con civiche di centrosinistra).

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