Un maxi pannello per salutare il ritorno di Papa Francesco a Napoli

Un maxi pannello per salutare il ritorno di Papa Francesco a Napoli
di Maria Chiara Aulisio
Giovedì 13 Giugno 2019, 08:00 - Ultimo agg. 11:32
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Il volto sorridente del Papa è ben visibile anche dalla strada. Un grande pannello che annuncia l'arrivo di Bergoglio a Napoli spicca, da ieri mattina, all'ingresso della chiesa di San Luigi, in via Petrarca. Il 21 giugno, Papa Francesco sarà infatti ospite della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale - in particolare della Sezione San Luigi affidata alla Compagnia di Gesù. A quattro anni dalla visita del 21 marzo 2015, il Pontefice atterrerà di nuovo sul territorio partenopeo, questa volta al parco Virgiliano, per partecipare alla seconda giornata di incontri organizzati dalla facoltà sul tema: «La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo». Mezza giornata dedicata solo al convegno, poi il ritorno a Roma: alle 15 in punto il Papa dovrebbe essere già a Santa Marta.
 
Intanto, sabato mattina, alle 11, presso la Facoltà Teologica, è in programma una conferenza stampa, la seconda, nel corso della quale saranno illustrati gli ultimi dettagli. Dalla logistica ai contenuti del convegno, dall'arrivo alla partenza del Pontefice: «Con noi ci saranno anche gli addetti ai lavori che hanno collaborato all'evento - dice il vice preside Pino Di Luccio, anima e motore di questa visita - ci avrebbe fatto piacere incontrarci sul terrazzo ma, temo, che il gran caldo di questi ultimi giorni non lo consentirà». Si susseguono le riunioni anche in Questura e Prefettura per garantire la sicurezza: l'intera zona sarà blindata dall'alba fino alla partenza di Bergoglio. Già confermato che ad attenderlo, ci saranno il cardinale Crescenzio Sepe; il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino; i gesuiti Arturo Sosa Abascal, preposito generale, il Papa nero, e Gianfranco Matarazzo, vice gran cancelliere e superiore provinciale; don Gaetano Castello, preside della facoltà teologica; Domenico Marafioti, superiore della comunità, Francesco Beneduce, rettore del Pontificio seminario campano.

L'evento è stato organizzato interamente all'aperto: sul piazzale antistante la facoltà, il Pontefice parteciperà alla seduta pubblica dell'incontro, introdotta da Di Luccio. Seguiranno le relazioni del gesuita Jean-Paul Hernandez e di Giorgio Agnisola su «L'arte come luogo di incontro e di dialogo tra culture del Mediterraneo»; di Sihem Djebbi e di Meir Bar Asher su «Il dialogo con le altre religioni»; del gesuita Francisco Ramrez Fueyo su «Il discernimento come metodo di risoluzione delle tensioni antitetiche»; e di Sergio Tanzarella e di Anna Carfora su «Testimonianze e proposte». A chiudere i lavori sarà il Papa con una relazione dal titolo «La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo», al termine sarà presentato il documento sulla «Fratellanza umana» firmato da Bergoglio e dall'Imam di al-Azhar Ahmed al-Tayeb lo scorso 4 febbraio ad Abu Dhabi. La mattinata si concluderà con un pranzo semplice, ma tipicamente napoletano, organizzato sempre in facoltà, non prima di un veloce incontro con gli studenti e i docenti. Poi, il decollo in elicottero e l'atterraggio nell'eliporto del Vaticano programmato inizialmente per le 16, ma poi anticipato di circa un'ora.

Nessun incontro oltre il convegno: il cardinale Crescenzio Sepe ha provato a convincere il Papa a concedersi un fuori programma ma, almeno per il momento, l'ipotesi sembra tramontata.
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