Metalmeccanici venerdì in piazza per lo sciopero generale

Metalmeccanici venerdì in piazza per lo sciopero generale
Metalmeccanici venerdì in piazza per lo sciopero generale
Giovedì 13 Giugno 2019, 18:16 - Ultimo agg. 19:46
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Metalmeccanici in piazza. Si terrà a Firenze una delle tre manifestazioni in programma il 14 giugno nell'ambito dello sciopero generale di otto ore della categoria proclamato da Fim, Fiom e Uilm per chiedere al governo una nuova politica industriale. Nel capoluogo toscano confluiranno anche i lavoratori di Emilia Romagna, Liguria, Marche e Umbria. Le altre manifestazioni si terranno a Milano e Napoli.

La decisione di proclamare lo sciopero generale, spiega una nota, è determinata dalla sempre maggiore incertezza sul futuro della categoria a causa della contrazione della produzione industriale, della perdita di valore del lavoro, e dell'aumento degli infortuni e delle morti bianche.

«Domani la categoria dei metalmeccanici sarà in sciopero generale per rimettere al centro il lavoro e la necessità di una nuova politica industriale, che ponga con forza la creazione di lavoro stabile e non precario, la sicurezza sul lavoro e l'aumento dei salari», dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. «Ci rivolgiamo sia al governo che alle imprese», spiega Landini. «Serve un piano straordinario di investimenti, una riforma fiscale vera e investire sullo stato sociale, non tagliarlo», dice il leader della Cgil. Quanto alle imprese, Landini chiede un «rilancio serio degli investimenti e soprattutto che i prossimi mesi siano mesi di rinnovi contrattuale».

«Ci sono oltre 150 vertenze sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico e molte riguardano i metalmeccanici», afferma il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. «Bisogna fare investimenti pubblici e privati, rimettere in sicurezza il Paese, riqualificare la Pa e affrontare la tecnologia in maniera organica, ma non stiamo facendo niente: il Paese è fermo», lamenta Barbagallo. «Continuano a sostenere la nostra piattaforma unitaria su cui dal Governo non abbiamo avuto ancora una risposta», rimarca. «Tutto quello che ci aspetta non si può risolvere con i tweet», sottolinea.

«Venerdì 14 giugno tre piazze, Milano, Firenze, Napoli, saranno invase da migliaia di metalmeccanici di Fim, Fiom, Uilm di tutt'Italia che sciopereranno per rivendicare, da questo governo, che vengano rimesse in primo piano l'industria, il lavoro e l'equità sociale», ricorda il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli, che interverrà a Milano. «Gli investimenti industriali stanno rallentando, l'industria manifatturiera frena e tantissime aziende continuano a soffrire. 160 tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo Economico, a gennaio erano 138 e il numero dei lavoratori che rischiano di perdere il lavoro, a seconda della piega che prenderanno le vertenze, va dagli 80.000 ai 280.000, contemporaneamente stanno aumentano gli incidenti e le morti sul lavoro, di oggi l'ennesimo incidente mortale», spiega Bentivogli, aggiungendo che «ad aprile l'utilizzo della cassa integrazione è aumentato del 78% rispetto all'anno prima e del 79% sul mese di marzo».

«Di questo passo il 2019 rischia di contare un milione di ore di cassa integrazione che coinciderebbero con un crollo della produzione industriale, con un impoverimento produttivo, con il continuo aumento del debito pubblico e con la riesplosione dello spread. Se queste sono le premesse a metà anno, il 2019 non sarà un "anno bellissimo". Il Governo deve invertire rotta - chiede Bentivogli -, puntare su lavoro e sugli investimenti industriali, altrimenti perderemo le occasioni per restare competitivi nel mercato globale con prodotti ad alto contenuto innovativo consolidare l'occupazione, stabilizzare i lavoratori precari e migliorare la produttività, vero dramma del Paese e unica leva per liberare gli investimenti delle imprese e far crescere i salari». 

In Toscana, sottolineano i sindacati, sono oltre 80mila gli addetti all'industria metalmeccanica, ci sono crisi pesanti ancora aperte, come Aferpi, Kme, e Bekaert, e sono necessari ulteriori ammortizzatori sociali per far fronte alla crisi. A Firenze la manifestazione partirà da piazza Cavalleggeri alle 9.30 per arrivare a piazza SS. Annunziata dove è previsto l'intervento conclusivo di Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm.

 

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