Appello al Papa di una delle 6 vittime del nunzio a Parigi: «Toglietegli l'immunità diplomatica»

Appello al Papa di una delle 6 vittime del nunzio a Parigi: «Toglietegli l'immunità diplomatica»
di Franca Giansoldati
Domenica 30 Giugno 2019, 16:24
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Città del Vaticano – «Chiedo a Papa Francesco di togliere l'immunità diplomatica al nunzio». Mathieu de la Souciere è uno dei sei giovani che affermano di essere stati molestati dal nunzio a Parigi, Luigi Ventura, il quale si difende dicendo che a suo parere si tratta di un complotto ordito dagli ambienti Lgbt per danneggiare la Chiesa in Francia. In questi giorni il giovane è a Roma con il suo avvocato per cercare di portare avanti la causa. «Siamo sei cittadini francesi e il governo francese deve proteggerci».

Il caso è scoppiato clamorosamente il 24 gennaio scorso quando la magistratura francese ha aperto una inchiesta dopo la denuncia depositata dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo dopo avere raccolto la testimonianza di due uomini molestati durante un ricevimento municipale il mese precedente. Il nunzio avrebbe toccato ripetutamente nelle parti intime il giovane cameriere. Successivamente un'altra denuncia è arrivata a carico del nunzio, stavolta dal Canada, dove Ventura aveva svolto servizio alcuni anni fa. Anche in questo caso si parla di una molestia a un giovane cameriere durante una cerimonia. In tutto le vittime che finora sono emerse sono sei ma il Vaticano non ha preso alcuna posizione, se non un comunicato di tre righe per affermare di attendere l'esito dell'inchiesta parigina.

Il nunzio Ventura continua a ripetere di essere al centro di un complotto. Il mese scorso è arrivato dal Papa per prendere parte alla riunione con tutti gli altri nunzi.

«Ho passato due giorni a smontare con il mio avvocato, punto per punto, la linea di difesa del nunzio – dice Mathieu – Egli mi attacca su quello che sono, sulla mia sessualità, sulle mie funzioni, sul mio impegno politico ma non dice nulla sulle accuse che gli ho mosso e che gli sono state mosse dalle altre vittime». 

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