«Stai Sciolto» di Raffaele Barresi è il Dolce per San Gennaro 2019

«Stai Sciolto» di Raffaele Barresi è il Dolce per San Gennaro 2019
di Emanuela Sorrentino
Martedì 9 Luglio 2019, 09:37 - Ultimo agg. 12:28
3 Minuti di Lettura

“Stai Sciolto” è il dolce per San Gennaro 2019. A vincere il contest “San Gennà, un Dolce per San Gennaro” ideato da Mulino Caputo per valorizzare i prodotti del territorio e i maestri pasticcieri è stato Raffaele Barresi, appena 27 anni e già 9 di attività nel team della pasticceria napoletana di Salvatore Capparelli. Qui ha scoperto i segreti del mondo della pasticceria e che coltiva la sua passione per il cioccolato. Raffaele, in questi anni, ha più volte dimostrato di conoscere a fondo i dolci tipici della tradizione partenopea ed è in grado di esaltare il gusto classico dei dolci napoletani grazie all’utilizzo di prodotti e tecniche innovative. Proprio come ha fatto in occasione del contest.  

Il suo dolce dal nome “Stai Sciolto” è un pan di Spagna al profumo di limone, con farina di mandorle e nocciole, confettura di fragole, confettura al gusto di limone e glassa al cioccolato con fragole per riprendere il colore rosso.

Una creazione che nel nome porta il buon auspicio e fa quindi riferimento alla liquefazione del sangue, segno dell'avvenuto miracolo. 
 


A giudicare i finalisti nell’evento sul roof garden del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo (oltre a Barresi c’erano Antonio Costagliola, Mario Di Costanzo, Giuseppe Esposito, Ciro Scognamillo, Micheal Roper e Angelo Mattia Tramontano) maestri pasticceri di altissimo profilo: Luigi Biasetto, Relais Dessert e già Champion du Monde; Gino Fabbri, presidente dell’AMPI e Salvatore Gabbiano, vincitore della prima edizione del contest. Assieme a loro Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo; Massimo Manelli, Ceo della Snaidero e Gianni Simioli, giornalista radiofonico di Rtl  e Radio Marte, nonché ideatore del San Gennaro Day. I pasticcieri in gara oltre alla bontà, alla singolarità degli accostamenti di gusto e all'estetica del dolce hanno pensato anche al packaging creando confezioni “brandizzate” per trasportare il dolce dedicato a San Gennaro o brochure esplicative con gli ingredienti, il procedimento di preparazione e in alcuni casi anche ricordando storie e leggende del culto del santo patrono di Napoli. E poi c'è chi ha fatto riferimento alla mitra, chi al bastone del santo o a particolari episodi della sua vita. 

L’evento ha goduto del patrocinio morale dell’Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), della sponsorizzazione di Agrimontana e di un’azienda leader nel settore delle cucine, la Snaidero Rino Spa, che ha partecipato unitamente alla napoletana Arredamenti Lo Stile di Pasquale e Stefano Salierno. 

«Abbiamo unito sacro e profano – spiega Caputo – valorizzando le nostre eccellenze come già avvenuto per i dolci natalizi. Il contest dedicato a San Gennaro è anche l’occasione per creare dolci che i maestri pasticcieri partecipanti mettono in produzione in vista dei festeggiamenti di settembre e consentono ai tanti turisti che affollano la città di provare e portare a casa come dolce ricordo».
 
 

Il regolamento faceva riferimento a un dolce che deve attingere i propri ingredienti dal vasto paniere dei prodotti IGP e DOP italiani, utilizzare la farina Mulino Caputo e uno dei prodotti dello sponsor Agrimontana, azienda italiana riconosciuta in Italia e nel mondo, tra l’altro, per la qualità dei suoi canditi e marron glacé. Era richiesta, inoltre, la presenza di un ingrediente rosso, che faccia riferimento al prodigio del sangue di San Gennaro oltre ad altre caratteristiche tra cui la trasportabilità del dolce.

Al primo classificato è andato un premio di 500 euro (che Barresi ha deciso di devolvere al reparto Cure Palliative del Cardarelli, dedicandolo alla memoria dell’attrice Loredana Simioli), una fornitura di farine Mulino Caputo e l’occasione di legare il proprio nome al tributo dolciario al Santo, in vista dei festeggiamenti del 19 settembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA