Ponticelli e il sottopasso degli orrori:
​viaggio tra rifiuti e degrado urbano

Ponticelli e il sottopasso degli orrori: viaggio tra rifiuti e degrado urbano
di Oscar De Simone
Venerdì 12 Luglio 2019, 12:59 - Ultimo agg. 16:28
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A Ponticelli il pericolo è dietro l’angolo. Quello tra via Isidoro Fuortes e via Francesco Maria De Luca. E’ qui che si trova l’accesso del varco che corre per quasi un chilometro sotto terra, in direzione di via Attila Sallustro. Un sottopasso di cui – dopo quasi un decennio di abbandono – resta poco e nulla. Solo lo scheletro esterno e le barre di appoggio per il guardrail. Tutto il resto è stato portato via poco alla volta da chi lo ha usato come cava, come rifugio e come “discarica al coperto”.
 


Addentrarsi all’interno di questa caverna urbana è difficile e rischioso. L’asfalto è ricoperto da un tappeto di siringhe e da centinaia di rifiuti. Scarti di lavorazione, elettrodomestici, frammenti di auto e scooter. Tutto quello che è stato accumulato nel corso degli anni e mai rimosso.

«Questa situazione la denunciamo da tempo – dichiara Pietro Liberti dell’associazione “Porchiano bene comune” – ma nessuno ci ascolta. Si accede senza problemi perché la galleria non è protetta. Non ci sono barriere e questo rende tutto più rischioso. Alle spalle delle erbacce c’è una discarica ancora in uso ed in cui viene gettata ogni cosa. Oltretutto questo è ancora luogo di ritrovo per clochard e tossicodipendenti».

Un ricovero per tossici e senzatetto. Una galleria abbandonata a due passi dal centro e dalle scuole della zona. Anche per questo i cittadini si sentono in pericolo e chiedono aiuto. La strada viene attraversata da decine di bambini ogni giorno e questo crea non poche preoccupazioni.

«Vogliamo tutelare i nostri figli – conclude Liberti – perché il posto è insicuro. Questo immondezzaio attira centinaia di animali che spesso attraversano la strada e finiscono nei palazzi limitrofi. Ci stiamo attivando con una petizione popolare per una pulizia ed una messa in sicurezza. Ma il comune che non deve lasciarci soli. Ponticelli è tra i quartieri più popolosi della città e non può essere dimenticato».  

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