Tamara Wilson rifiuta il trucco nero
per l'Aida: «Visione razzista»

Tamara Wilson in Aida
Tamara Wilson in Aida
Sabato 27 Luglio 2019, 21:52 - Ultimo agg. 28 Luglio, 10:50
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Il tema del razzismo fa irruzione nel bel mezzo della stagione lirica a Verona, complice lo storico ruolo di Aida, la schiava etiope, e un soprano, l’americana Tamara Wilson, che ha minacciato di rifiutare il trucco nero sul volto, parlando - in alcuni post su Instagram - di una visione razzista nel mondo dello spettacolo. Una interpretazione spiegata dettagliatamente - «conosco colleghi che non vogliono che il colore della loro pelle sia un costume, perchè se lo rinforzi per specifici ruoli questo non aiuta ad abbracciare la diversità» - con l’ammissione che «nessuna opinione è più giusta o corretta, perchè è personale».

Il compromesso tuttavia è già stato trovato: nella prossima rappresentazione di Aida, domenica 28 luglio, con Placido Domingo sul podio d’orchestra, Wilson avrà un trucco «alleggerito», cioè meno scuro. La cantante ha abbozzato, «ho vinto una battaglia, non la guerra». Ma questo sarebbe il massimo che la Fondazione Arena si è detta disponibile a concederle, pena chiamare un sostituto per il suo ruolo. 

«La razza, e come è presentata nell’opera - aveva detto Wilson sul suo profilo social - sarà sempre argomento sensibile. Questa conversazione riguarda come questo specifico trucco mi fa sentire. Ho avuto conversazioni con colleghi amici che non percepiscono che un’Aida “colorata” sia razzista, e pensano che presentarla come bianca sia come cancellare un forte personaggio femminile nero. Lo capisco». «Conosco però - prosegue - anche colleghi che non vogliono che il colore della loro pelle sia un costume perchè se tu lo rinforzi per specifici ruoli, non aiuta il nostro lavoro ad abbracciare la diversità. Nessuna opinione è più giusta o corretta, perchè è personale, mi piacerebbe vedere più persone di colore lavorare nell’opera, e spero che dar voce alle mie preoccupazioni aiuti a creare un dialogo e promuovere il cambiamento».

«Io - conclude - ho tre contratti nei prossimi due anni per cantare Aida; in nessuna di queste produzioni si userà la faccia nera, e non farò più Aida dopo di quelle. Ho ottenuto che il trucco fosse alleggerito, sono un pò più nera della mia pelle, ma non è quella vernice nera che era all’inizio».
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