La Whirlpool: «Basta lavatrici
a Napoli solo una riconversione»

La Whirlpool: «Basta lavatrici a Napoli solo una riconversione»
Giovedì 1 Agosto 2019, 18:57 - Ultimo agg. 20:54
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«Dare una nuova missione allo stabilimento di Napoli rimane l'unica soluzione percorribile per mantenere i massimi livelli occupazionali, la continuità industriale e garantire al sito un futuro sostenibile nel medio e lungo periodo. In questo contesto, Whirlpool è impegnata sin d'ora a confermare i diritti acquisiti, le tutele reali e il livello retributivo per tutti i dipendenti». Lo ha ribadito la Whirlpool nel corso del tavolo svoltosi oggi al Mise, durante il quale l'azienda ha presentato le sue analisi aggiornate sulle tre principali opzioni per il sito.

«Le capacità industriali e manifatturiere di Napoli e il suo posizionamento logisticamente strategico, saranno alla base di questa nuova missione che prevede lo sviluppo di un prodotto per due settori di mercato in rapida crescita, in cui l'Italia occupa un ruolo di rilievo anche in termini di attrazione di investimenti», spiega l'azienda Le tre opzioni erano: nuovi ed ulteriori investimenti nel settore Premium; il trasferimento della produzione dall'estero ed una nuova missione per lo stabilimento di Napoli. Il tutto dopo l'annuncio da parte del Mise di misure di decontribuzione pari a 17 milioni di euro in 15 mesi legate ai contratti di solidarietà.

«Gli approfondimenti condotti - si legge in una nota - dimostrano l'insostenibilità della produzione di lavatrici a Napoli: l'unica soluzione sostenibile è il progetto di riconversione». «Siamo certi - ha dichiarato Luigi La Morgia, amministratore delegato per l'Italia di Whirlpool - che la nuova missione rappresenti un'importante opportunità di crescita per il sito di Napoli. Il prodotto è altamente innovativo, strategico per il futuro di lungo termine dello stabilimento e ha già ricevuto diversi riconoscimenti da autorità nazionali e internazionali e dalle Nazioni Unite. Whirlpool ha confermato oggi il suo impegno a supportare i lavoratori in questa transizione, in virtù della solidità del progetto industriale che, a fronte di un successo a livello internazionale, ora guarda con grande interesse all'Europa e al nostro Paese. Siamo pronti a illustrarne tutti i dettagli già nel prossimo incontro, che auspichiamo sia convocato a inizio del mese di settembre».
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