«L'immagine turistica di una città - afferma il sindaco Adamo Coppola - passa anche attraverso le sue regole.
Il veto posto rispetto ad una serie di comportamenti che possono risultare di cattivo gusto, va nella direzione della tutela e del miglioramento della convivenza civile e della vivibilità degli spazi pubblici. Principi che devono rappresentare un dovere per chiunque faccia parte di una comunità o sia ospite della stessa. Non si può più transigere oltre rispetto alla visione di persone in costume, spesso scalze, che si recano in strada, nei negozi o in spazi comuni, come se fossero al mare. Ci vuole rispetto per sé e per gli altri».