Emergenza rifiuti ad Ercolano, sacchetti lasciati in strada come protesta

Emergenza rifiuti ad Ercolano, sacchetti lasciati in strada come protesta
di Valeria Celentano
Martedì 13 Agosto 2019, 14:25
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Non si arresta l’emergenza rifiuti che sta colpendo da mesi il comune di Ercolano, dove da tempo i residenti avanzano con proteste e lamentele perché stremati di fronte alle condizioni nelle quali versa la città.
Una nuova protesta ha avuto luogo in via Alessandro Rossi, dove la strada è stata bloccata da sacchetti di immondizia impedendo alle autovetture di passare e ai pedoni di attraversare.  Gesti estremi che evidenziano una condizione giunta allo sfinimento che non permette ai cittadini di poter svolgere una vita normale, senza dimenticare il fattore caldo che aggrava ancor di più la situazione, in quanto il forte aumento delle temperature contribuisce ad accrescere i cattivi odori derivanti dal mancato prelevamento dei rifiuti costringendo i residenti delle zone interessate a chiudersi in casa.

Il problema che va avanti da mesi non sembra arrestarsi nonostante le rassicurazioni da parte del primo cittadino, Ciro Buonajuto, il quale nel periodo di giugno aveva dichiarato di essere consapevole della situazione critica della mancata raccolta rifiuti ma di stare lavorando per ridurre al più presto i disagi. Ma a distanza di tempo la situazione ad Ercolano non pare esser cambiata di molto, lasciando il territorio  completamente inquinato.

Una circostanza che appesantisce in maniera negativa anche il turismo e le bellezze del territorio. Numerosi infatti sono i turisti che giornalmente decidono di fare tappa agli scavi di Ercolano per poter conoscere la storia del napoletano ma sono costretti ad assistere a scenari dove a prevalere sono le enormi quantità di immondizia che oscurano tutte le bellezze.

Disagi, lamentele, proteste che si uniscono inevitabilmente al pagamento della tari alla quale i cittadini devono adempiere.

“Aver pagato 304 euro di tari per poi non aver la possibilità di buttare la spazzatura in modo normale è veramente umiliante”, queste le parole di una residente.

“ L’altro giorno ero scesa per buttare la plastica. Ho visto la montagna di pattume non raccolto degli ultimi sette giorni e sono tornata indietro riportandomi le buste a casa. Se devo differenziare per poi far andare tutto assieme nell'indifferenziato che senso ha ?” le fa eco un’altra concittadina.


 
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