«Settantamila euro d'incentivi
a chi apre un negozio»

«Settantamila euro d'incentivi a chi apre un negozio»
di Flavio Coppola
Mercoledì 14 Agosto 2019, 11:51
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Partono gli incentivi per risollevare il commercio cittadino dalle sue ceneri. Il Comune di Avellino ha definito il bando per il rilancio delle attività produttive al centro. Contributi fino a 70mila euro a fondo perduto per le nuove imprese commerciali ed artigianali, fino a 40mila euro per le aziende turistiche e sociali, verranno erogati in favore delle nuove realtà che aderiranno ai due bandi Pics compresi negli «Interventi per il rilancio del centro storico di Avellino». Ieri mattina, nella riunione operativa svolta con i rappresentanti delle associazioni datoriali del commercio e dell'artigianato, il vicesindaco con delega alle Attività produttive, Laura Nargi, ha recepito le istanze degli esercenti, a partire da quella che prevede l'estensione dei benefici alle attività ricadenti non soltanto nel cuore antico della città.

 

I TEMPI
Quindi, ha annunciato la data di pubblicazione dei due bandi, che in tutto valgono 1,5 milioni di euro: «Si partirà ufficialmente il 20 agosto. Si tratta di una scelta politica sottolinea che nasce dalla volontà di cominciare prima possibile, per rendicontare tutto entro il 31 dicembre prossimo».
I fondi saranno così ripartiti: 840.000 euro saranno destinati alle attività commerciali ed artigianali; 660.000 euro a quelle turistiche e sociali. Per l'erogazione del contributo pubblico, il Comune prenderà in considerazione progetti che abbiano un tetto massimo di 100mila euro. Dunque, quanto al commercio, erogherà al massimo 70.000 euro; quanto al sociale, al massimo 40.000. Il resto, per cifre anche superiori, toccherà al privato.
IL DIALOGO
Intercettando i desiderata dei rappresentanti del mondo dell'impresa, Nargi ha allargato la platea dei beneficiari potenziali: «Ho riunito tutte le associazioni di categoria spiega - per recepire le loro istanze. Abbiamo dunque deciso di estendere il raggio di azione della misura alle strade situate ad est ed ovest della città, da viale Italia alla stazione di Borgo Ferrovia. Siamo vicini alle attività commerciali e pronti a dare una mano». L'elenco delle zone che potranno godere dei contributi, dunque, è particolarmente lungo. Comprende via Due Principati e Piazza Libertà, via Amabile e tutto il centro storico. Un ultimissimo confronto tra le parti è fissato per il 19 agosto. Ma i criteri di partecipazione ed erogazione delle risorse sono ormai definiti e condivisi.
I GIUDIZI
Le associazioni di dicono ottimiste. In un frangente ancora segnato da una crisi che ha fatto abbassare decine di saracinesche negli ultimi anni, il referente di Confcommercio, Giulio De Angelis, vede il bicchiere decisamente mezzo pieno: «L'allargamento della misura, in cui rientra anche viale dei Platani, come avevamo chiesto da tempo, è senza dubbio positivo. In generale sottolinea - si tratta di criteri di oggettivo interesse, anche se i fondi non sono moltissimi. Bene, inoltre, l'incrocio virtuoso tra turismo e commercio». Importanti boccate d'ossigeno, insomma, per un settore in forte fame d'aria: «Ora siamo nella condizione di poter esprimere nuovi imprenditori e rilanciare le attività produttive esistenti conclude Giulio De Angelis Non dobbiamo fermarci. Siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte». Ettore Mocella, presidente di Confartigianato Avellino, parla a sua volta di «iniziativa positiva». «Condividiamo nel metodo e nel merito il progetto. Abbiamo dato qualche suggerimento che credo la cabina di regia potrà accogliere. La sinergia fa sempre bene osserva - perché permette azioni efficaci quando si interpellato i diretti interessati. Ringraziamo l'assessore Nargi e il sindaco Festa che hanno dimostrato grande sensibilità». Il bando, ora, è alla prova dei fatti. L'erogazione dei contributi, dietro la presentazione di un progetto idoneo, sarà soltanto il primo passo. Per insediare le nuove attività, e soprattutto per fare in modo che resistano in un mercato fortemente segnato dalla contrazione della domanda interna, non basteranno gli incentivi.
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