Ocse, cresce il reddito delle famiglie ma l'Italia resta indietro

Ocse, cresce il reddito delle famiglie ma l'Italia resta indietro
Mercoledì 21 Agosto 2019, 13:45 - Ultimo agg. 16:27
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Il reddito delle famiglie italiane aumenta, ma non abbastanza. Almeno per metterle alla pari con quelle dei grandi Paesi industrializzati e degli altri partner della zona euro. Secondo gli ultimi dati Ocse, un miglioramento nella prima parte del 2019 c'è stato ed è stato generalizzato nella parte avanzata del mondo. Ma il rialzo registrato in Italia nel primo trimestre dell'anno, pari a +0,5%, è risultato inferiore a quello di tutti gli altri grandi, ad eccezione del
Regno Unito, su cui influisce il dato più pesante dell'Irlanda del Nord e che ci supera comunque nella crescita cumulata degli ultimi due anni.

Il +0,5% delle famiglie italiane rappresenta una decisa inversione di rotta rispetto al calo dello 0,4% dell'ultimo trimestre del 2018, ma si confronta con il +0,6% misurato nello stesso periodo nell'area Ocse, il +0,7% di Eurolandia e il +0,8% dei Paesi del G7. In Germania l'aumento è stato dello 0,6%, in Francia dello 0,8%, negli Stati Uniti e in Canada di ben lo 0,9%. Peggio di noi ha fatto appunto solo il Regno Unito, dove il rialzo è stato di un più striminzito 0,3%.

Guardando al medio periodo, ovvero all'andamento del reddito delle famiglie nei trimestri dal 2017 ad oggi, il confronto non è più favorevole. L'Italia ha registrato un aumento del 2% contro il +4,1% della media Ocse, il +4,7% dei Paesi del G7 e il +3,4% dell'Eurozona. In Germania l'aumento è stato del 3,3%, in Francia del 3,9% e nel Regno Unito del 4,1%, stavolta più che doppio rispetto a quello registrato in Italia. Il +0,6% messo a segno nell'area Ocse nel primo trimestre del 2019 rappresenta un'accelerazione rispetto al rialzo dello 0,3% del quarto trimestre del 2018, superando la crescita del Pil reale pro capite per il secondo trimestre consecutivo.

L'Organizzazione spiega che l'andamento del reddito reale delle famiglie fornisce un quadro migliore dei cambiamenti nel benessere economico delle famiglie rispetto alla crescita pro capite del Pil reale, considerata più asettica e meno corrispondente alla realtà. Nei primi tre mesi del 2019 il Pil italiano, secondo i dati Istat, è cresciuto dello 0,1% contro il -0,1% dell'ultima parte dello scorso anno. Il Pil pro capite invece è cresciuto tra gennaio e marzo dello 0,2% rispetto al -0,1% del quarto trimestre 2018. 

 
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