Rifiuti, siringhe e croci bruciate dentro una tomba romana. Accade a Pianura, dove da qualche tempo l’antico mausoleo funerario d’epoca imperiale nei pressi di via Montagna Spaccata, versa in stato d’abbandono.
Un tronco di palma, accostato al monumento consentirebbe a qualcuno l’accesso all’ interno del sito, dove tra i rifiuti più disparati, sono state rinvenute alcune siringhe, croci e legni bruciati.
Un post pubblicato su Facebook nel 2017 dal Gruppo Archeologico Napoletano, associazione storica per la tutela e valorizzazione dei siti archeologici minori, avvertiva: «Il fronte, a parte alcuni piccoli distacchi, è in buono stato, pulito. Il retro è un immondezzaio, ma l'interno versa in condizioni peggiori. Anni fa, come Gruppo Archeologico Napoletano, lo ripulimmo, ma è necessario un altro intervento ed un progetto di riqualificazione generale che preveda il rifacimento della copertura moderna che presenta numerose lesioni, interdizione dell'accesso all'interno, ecc.»