Cassiere ruba i dati delle carte di credito di oltre 1.300 clienti grazie alla sua incredibile memoria fotografica

Cassiere ruba i dati delle carte di credito di oltre 1.300 clienti grazie alla sua incredibile memoria fotografica
Cassiere ruba i dati delle carte di credito di oltre 1.300 clienti grazie alla sua incredibile memoria fotografica
di Marta Ferraro
Martedì 10 Settembre 2019, 15:22
2 Minuti di Lettura
Un uomo ruba i dati della carta di credito da oltre 1.300 persone grazie alla sua incredibile memoria

Per la polizia la cosa sorprendente non è la frode, abbastanza comune, ma il modo in cui l'autore del reato è riuscito a ottenere le informazioni.


Un cassiere di Tokyo, Giappone, è stato arrestato, per aver rubato i dati delle carte di credito di oltre 1.300 persone e aver effettuato successivamente degli acquisti. 

Questo, però, non è il solito caso di frode. Ciò che ha sorpreso maggiormente le autorità è la modalità con cui l'impiegato è riuscito a ottenere i dati. Secondo le indagini, Yusuke Taniguchi, 34 anni, deve questa truffa alla sua incredibile memoria che gli ha consentito di memorizzare, nei pochi secondi in cui i clienti effettuavano le transazioni, numeri, nomi, date di scadenza e codici di sicurezza delle carte, secondo quanto riferito dai media locali.

La sua sviluppatissima memoria visiva gli ha permesso di trattenere le informazioni fino a quando le sue vittime lasciavano il supermercato. Poi trascriveva i dati su un quaderno, in modo da poterli utilizzare in seguito per i suoi acquisti.

Sembra che con questo metodo, il giovane abbia pagato le spese personali, dell'affitto e abbia acquistato prodotti stranieri che ha poi rivenduto ad alcuni negozi, come racconta il portale Sina.
La polizia, infatti, ha catturato Taniguchi proprio mentre effettuava un acquisto su Internet per circa 2.500 dollari, utilizzando i dati rubati nel marzo dello scorso anno. L'autore del reato, facendo l'ordine online, ha fornito l'indirizzo della sua residenza, un dettaglio che è risultato utile agli agenti che lo hanno trovato facilmente.

Durante l'ispezione nella sua abitazione, è stato ritrovato anche il quaderno sul quale l'uomo teneva i dati delle persone truffate. 
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