È uno dei più grandi complessi vulcanici sottomarini italiani che si è sviluppato nel periodo compreso tra 780.000 e 20.000 anni fa e oggi non più attivo. «Il complesso vulcanico individuato nel Mar Tirreno - prosegue De Ritis - è stato suddiviso in due porzioni.
Una parte occidentale, più distante dalla costa, i cui edifici vulcanici presentano un aspetto più accidentato e deformato da strutture tettoniche». La parte orientale, più vicina alla costa, ha invece edifici vulcanici arrotondati dalla sommità pianeggiante. «La nostra ricerca - conclude l'autore - getta nuova luce sull'esistenza di importanti complessi vulcanici sul fondale marino, a distanze dalla costa decisamente inferiori a quanto non si conoscesse in precedenza».