Street art al Napoli Pizza Village: contest con Costantino Cutolo Foundation

Street art al Napoli Pizza Village: contest con Costantino Cutolo Foundation
di Emanuela Sorrentino
Martedì 17 Settembre 2019, 13:17 - Ultimo agg. 13:37
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Anche la street art protagonista al Caputo Napoli Pizza Village, come annunciato durante la conferenza stampa dell'evento che a parte l'aspetto gastronomico quest'anno è ancor più ricco di iniziative collaterali legate all'approfondimento di temi culinari ma anche al turismo, alla formazione e alla cultura. 
Prenderà il via la prima edizione del “Costantino Cutolo Street Art Festival”, il contest dedicato ai giovani artisti di strada sul tema del pomodoro. La giuria del contest, composta da Niko Romito, chef tre stelle Michelin, da un delegato del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e da Lino Cutolo, Ceo della Compagnia Mercantile d’Oltremare, titolare del marchio “Ciao – il Pomodoro di Napoli”, premierà il vincitore che realizzerà un murales in uno spazio concesso dal Comune di Napoli.
La prima edizione del “Costantino Cutolo Street Art Festival” è promossa dalla Costantino Cutolo Foundation che si propone di operare in modo innovativo nel campo del volontariato internazionale e nasce in memoria di Costantino Cutolo, avvocato e figlio di Lino. Il contest avrà uno spazio dedicato all’interno del Napoli Piazza Village, nel quale alcuni artisti di strada preselezionati potranno lavorare alle ipotesi in miniatura delle opere d’arte da realizzare poi negli spazi concessi dal Comune di Napoli.
Nella serata di sabato 21 settembre al Pizza Village la giuria (composta da un delegato del sindaco di Napoli, da Lino Cutolo e da Niko Romito, lo chef tristellato originario di Castel di Sangro e ideatore dell’Accademia di Alta Formazione che porta il suo nome) si riunirà nello spazio Terrazza Ferrari e decreterà il vincitore. Durante la serata, moderata da Antonello Barone, direttore di Kcomunicazione e ideatore del Festival del Sarà, una delegazione degli studenti di Romito, insieme col pizzaiolo Simone Fortunato della Pizzeria Diaz di Napoli, offriranno uno show cooking dedicato alla pizza.
Il vincitore del contest sarà premiato il giorno successivo alle ore 20.30 sul palco. 
«La scelta di legare la “Costantino Cutolo Foundation” e il mondo della street-art nasce dall’esigenza di veicolare i valori che uniscono il mondo della pizza, e dunque del pomodoro, e quelli della solidarietà, ai valori dell’arte di strada». A spiegarlo è Lino Cutolo, creatore della Fondazione che ricorda suo figlio Costantino. La street art, secondo Cutolo, è un’avanguardia artistica capace di riflettere con ironia, sarcasmo e provocazione sui mali, i difetti, le aberrazioni della società moderna. Un movimento che anticipa le tendenze e indovina il gusto delle persone che agiscono nelle comunità. «Soprattutto perché è un movimento che, nascendo dalla strada, rivendica la sua valenza popolare e democratica. Popolare e democratica come la pizza, il cibo più mangiato e amato nel mondo – osserva Lino Cutolo -. Proprio l’incredibile partecipazione popolare alla manifestazione del Napoli Piazza Village ci ha ispirati per l’ideazione di un contest che ha l’ambizione di essere internazionale e itinerante nel mondo, con appuntamenti a New York, Tokio e altre realtà». Un progetto rivolto ai giovani street artist che iscrivendosi al contest avranno l’opportunità di creare un’ipotesi di murales da realizzare poi in concreto su spazi opportunamente dedicati dalle città aderenti all’iniziativa. «Cominciamo da Napoli, la mia città, la città di “Ciao”. Ringrazio gli organizzatori del Napoli Piazza Village che hanno inteso ospitare il nostro progetto, il Comune di Napoli e il sindaco Luigi De Magistris che hanno sposato con entusiasmo l’iniziativa, e gli amici che mi onorano di essere insieme a me in giuria per ricordare la figura di mio figlio».

La mission della Costantino Cutolo Foundation
La Costantino Cutolo Foundation nasce per sostenere il diritto all’accesso all’acqua, al cibo, alla salute e all’istruzione per i bambini in ogni posto del mondo. Una solidarietà consapevole e presente, attraverso un intervento silenzioso e affidabile. 
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