Crolla il solaio in classe, ​bimbo di 9 anni ferito nel Napoletano

Crolla il solaio in classe, bimbo di 9 anni ferito nel Napoletano
di Pino Neri
Giovedì 19 Settembre 2019, 23:00 - Ultimo agg. 20 Settembre, 07:01
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Poteva essere una strage, l’ennesima tragedia in una scuola italiana alle prese con i problemi strutturali. A Casalnuovo, in una classe della scuola elementare Enrico De Nicola, è crollato il solaio durante la lezione. La pioggia di calcinacci ha investito i bambini della quinta A. Uno di loro, un alunno di nove anni, è rimasto lievemente ferito a un braccio.
 
La madre, Veronica Romano, ha pubblicato sui social la foto della ferita: graffi ed escoriazioni, niente di grave ma la paura vissuta in quei momenti difficilmente sarà dimenticata. È accaduto lunedì, primo giorno di scuola, ma è stato reso noto solo ieri. E come per un’ironia della sorte i calcinacci sono caduti mentre i bimbi cantavano in coro un inno augurale per la nuova stagione scolastica. Quindi il rumore sordo, il solaio che sembrava precipitare su quelle testoline innocenti.

La scuola è stata chiusa subito. Ci sono infiltrazioni nel soffitto causate dalle piogge della scorsa primavera: le lezioni riprenderanno lunedì, ma gli alunni del plesso di via Benevento, un edificio moderno, saranno costretti a fare le rotazioni perché due classi, la quinta A e un’altra vicina, per il momento restano inagibili. C’è rabbia. La notizia del crollo è stata tenuta nascosta per giorni: è stato l’ex segretario cittadino del Pd, Giovanni Nappi, a rompere il silenzio, con un comunicato web.

«Dispiace per l’accaduto – dice il sindaco, Massimo Pelliccia - ma ora gli operai stanno lavorando e con questi interventi metteremo fine alle preoccupazioni. La settimana prossima sarò di nuovo a scuola per trascorrere qualche ora con i bambini e farmi raccontare cosa sognano per la loro scuola». L’assessore alla pubblica istruzione, Simona Visone assicura che «nei mesi estivi sono stati fatti controlli in tutte le scuole: abbiamo realizzato interventi di manutenzione in diversi plessi per oltre 200mila euro. Per l’episodio specifico non ci sono state segnalazioni perché non c’erano segni che facessero presagire un distacco dell’intonaco». Non è dello stesso avviso un’insegnante della scuola elementare. «Assenza di segnalazioni? - scrive, indispettita, Loredana Trombetti - sono anni che segnaliamo infiltrazioni dal solaio e dai lucernari, macchie di umido, distacco di intonaci. Noi insegnanti le relazioni le facciamo e l’ufficio di dirigenza protocolla e trasmette all’ufficio comunale preposto. Poi, però, il niente».

«Io ero lì – racconta la mamma di una bimba della quinta A, la signora Teresa D’Alise - l’intonaco che si è staccato dal soffitto aveva il diametro di un metro. Sotto c’erano i bambini seduti. I calcinacci sono caduti sui banchi e i bambini di scatto sono scappati. Mia figlia era seduta proprio lì sotto e un suo compagno è stato preso di striscio. Se quei calcinacci fossero caduti sulla loro testa...non oso pensarlo». 
 
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