La Corte dei Conti: «Pensioni di invalidità, in Campania una su tre è irregolare»

La Corte dei Conti: «Pensioni di invalidità, in Campania una su tre è irregolare»
Sabato 7 Marzo 2015, 11:52 - Ultimo agg. 8 Marzo, 12:51
2 Minuti di Lettura
Nel corso del 2014, in seguito ai controlli effettuati, sono emerse, in Campania, 5543 posizioni di invalidità civile irregolari su 18.846 controlli. Lo ha detto il procuratore generale della Corte dei Conti della Campania, Tommaso Cottone, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. In base alle verifiche, ha detto Cottone, sono state revocate le prestazioni pensionistiche ed è stata avviata l'azione di recupero delle somme erogate.



La Campania «è una realtà complessa e contraddittoria che presenta due facce contrapposte che inducono a ritenere che si sia in presenza non di un soggetto ma di due soggetti distinti di due diverse regioni». È quanto ha scritto il procuratore all'inaugurazione del'anno giudiziario. Per Cottone ad una preoccupante manifestazione «di illegalità diffusa» si contrappone «un'altra faccia che presenta invece e in progressione costante, forme di virtuosità di rilevante interesse; segnale che, nelle varie articolazioni amministrative, sono in atto processi di riqualificazione della spesa pubblica, di lotta agli sprechi, di moralizzazione della politica, della volontà di uscire dalle emergenze».



Nella relazione del procuratore generale della Corte dei Conti della Campania, Tommaso Cottone, «c'è il riconoscimento di un dato di fatto». È quanto ritiene il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro che, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, ha ricordato «che la Campania è diventata la regione virtuosa che sta cambiando le cose».
Per Caldoro, però il «tema dei diritti costituzionali è essenziale perché una cosa è la regolarità e l'equilibrio di bilancio però poi dobbiamo lavorare per la crescita».