Sinead O'Connor: «Basta con Nothing compares 2 U, non la canterò mai più»

Sinead O'Connor: «Basta con Nothing compares 2 U, non la canterò mai più»
di Giacomo Perra
Sabato 21 Marzo 2015, 13:52 - Ultimo agg. 14:00
2 Minuti di Lettura
Sarebbe come se Vasco Rossi si rifiutasse di interpretare “Albachiara”. O come se Eros Ramazzotti eliminasse dal repertorio dei suoi concerti il cavallo di battaglia “Adesso tu”.



Sinead O'Connor, talentuosa quanto anticonformista cantautrice irlandese, di cui si ricordano i tanti successi e i look e le opinioni controversi, ha deciso di rinunciare per sempre alla sua hit più celebre, quel “Nothing compares 2 U” che l’ha resa popolare in tutto il pianeta. La stravagante cantante, che qualche anno fa fece a pezzi durante un’esibizione una foto di Giovanni Paolo II, l'ha annunciato dal suo account Facebook.





“Non canterò più Nothing compares 2 U. La prima cosa che ho imparato come cantante è che non si deve mai cantare un brano con il quale non ci si identifichi emozionalmente. Dopo aver passato 25 anni a cantarla, 9 mesi fa ho sentito che mi manca qualcosa per dare emozione al brano. Lo dico ora perché non voglio deludere il pubblico che quando verrà ai miei concerti non potrà più ascoltarla. Se dovessi cantarla solo per far contente le persone, non farei bene il mio lavoro che è anche dare emozioni. Mentirei. Ascoltereste una bugia. Sono stata educata all'onestà. Non posso fare il contrario, non è quello che voglio. Negli anni, ho smesso di cantare altre canzoni per lo stesso motivo”.



Scritta per da Prince nel 1985 per il gruppo “The Family”, “Nothing compares 2 U” fu poi affidata nel 1990 alla O’Connor, che la portò in vetta alle classifiche mondiali. Il brano, una ballata romantica incentrata sul dolore di un amante abbandonato, conquistò infatti il primo posto delle hit parade americana, britannica, italiana, tedesca, svedese, svizzera, austriaca, irlandese, australiana e neozelandese, affascinando anche la rivista “Rolling Stone”, che l’ha piazzata nel 2004 alla 162esima posizione nella lista delle 500 canzoni più belle di tutti i tempi.



Oltre che per il testo e per la struggente melodia, il brano rimane tuttora impresso anche per il suggestivo video che ne accompagnò l’uscita. Girata a Parigi e costruita quasi interamente sul bel primo piano della cantante irlandese, la clip fu premiata come la migliore dell’anno agli “MTV Video Music Awards” del 1990. In una sequenza del filmato - in corrispondenza dei versi ”All the flowers that you planted, Mama, in the backyard / All died when you went away” (in italiano "Tutti i fiori che hai piantato nel giardino sul retro, mamma / sono morti quando sei andata via”) -, tra l’altro, alla O’Connor, che rivelò successivamente di aver pensato alla madre deceduta con cui aveva avuto un rapporto difficile, scappa una lacrima. Dove sarà finita ora tutta quella emozione?