La tecnica che ha permesso di analizzarle è stata sviluppata dai ricercatori dell'Istituto di cibernetica del Cnr di Pozzuoli (Icib-Cnr), in collaborazione con l'Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Napoli. Il lavoro, pubblicato su 'Nature Communications', apre a «importanti applicazioni in campo biomedico», spiegano gli scienziati. «Impiegare i globuli rossi come lenti d'ingrandimento permetterà di individuare le patologie del sangue in modo più semplice e veloce». La scoperta è firmata da un team dell'Icib-Cnr, guidato dal direttore Pietro Ferraro, con i colleghi del Centre for Advanced Biomaterials for Health Care dell'Iit napoletano, diretto da Paolo Netti.
«I globuli rossi hanno una struttura interna più semplice rispetto alle altre cellule che compongono l'organismo - sottolineano Lisa Miccio e Francesco Merola dell'Icib-Cnr - Essenzialmente sono costituite da un involucro che contiene un liquido con caratteristiche fisico-chimiche omogenee.
Per assolvere alla loro funzione devono essere molto elastiche, così da attraversare vasi sanguigni e capillari».