Ad Avellino l'unica tappa campana
degli Harlem Globetrotter ad aprile

Gli Harlem Globetrotters
Gli Harlem Globetrotters
di Carmelo Prestisimone
Venerdì 27 Dicembre 2013, 22:40 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 08:49
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AVELLINO - Era il maggio del 1989 - mese e anno di grazia per lo sbarco in B1 della Scandone guidata da Claudio Bardini - quando i mitici Harlem Globetrotters si esibirono per la prima volta ad Avellino al PalaDel Mauro, inaugurato soltanto due anni prima, nel 1987. Lunedì 28 aprile 2014 - mancano solo i dettagli per concludere l’operazione - gli acrobati della palla a spicchi torneranno, per la seconda volta, a distanza di 25 anni esatti in Irpinia proprio nella stessa struttura ampliata e rinnovata dopo l’ingresso della Scandone in Eurolega nel 2008. Fu Sandro Abate noto imprenditore nel settore siderurgico nonché editore e presidente della Scandone a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, a portare i celebri cestisti yankee ad Avellino in un’esibizione contro le Stelle Marine Ostia che riscosse un notevole successo di pubblico. Oltre duemila biglietti staccati.





«Dopo tanti anni mi aspetto la stessa risposta. - spiega Paolo Grassitelli, il local event manager della ShotEvents, l’agenzia che curerà l’organizzazione dell’ evento - Ho trovato subito grande collaborazione da parte della Sidigas Avellino che gestisce l’impianto».



La tappa inizialmente, secondo il calendario sul sito web italiano dei Globetrotters, si sarebbe dovuta svolgere a Napoli: «Ci sono state delle difficoltà burocratiche che non hanno agevolato l’operazione. - continua Grassitelli - Avellino non è assolutamente un ripiego, anzi è una piazza dove la pallacanestro è ormai una disciplina che si è consolidata tra la gente riscuotendo sempre più appeal. Quattordici campionati di fila in A, a buoni livelli e con la crisi che c’è, non sono affatto pochi».



L’ultima volta che gli Harlem hanno giocato in Campania è stato di recente l’11 dicembre scorso quando hanno fatto tappa all’ American High School collocata nel Support Site della Us Navy, la Marina militare statunitense, a Gricignano d’Aversa, nel casertano. È stata un’ esibizione privata riservata ai soldati americani per sollevare il morale delle truppe. Invece l’ultimo show aperto al pubblico, sempre in regione, è datato 29 maggio del 2006 al Pala Barbuto di Napoli dove non ci fu il sold out. Poco più di tremila spettatori in un momento in cui il basket a Napoli andava forte. Tre mesi prima il Basket Napoli di Mario Maione aveva vinto la Coppa Italia a Forlì.

«L’idea stavolta - continua Grassitelli - è di convogliare ad Avellino tutti i fans degli Harlem che vengono dal foggiano, dalla Basilicata, dal Molise e naturalmente anche da Napoli e dal resto della Campania. Un evento di questo livello sbarca una volta ogni 7-8 anni e costituisce uno spettacolo autentico». Nel roster attuale che si esibirà ad Avellino il 28 aprile prossimo ci sono anche due belle fanciulle come «T-Time Brawner», ventisettenne californiana di Oakland, e Joyce «Sweet J» Ekworomadu, texana di Dallas, ma di origini nigeriane, che ha giocato anche nel campionato italiano. Uno degli showman più apprezzati è sicuramente il grande e grosso, come dice proprio il nome, «Big Easy Lofton», un vero principe della risata. Insomma, lo show è assicurato, lo garantiscono anche Kareem Abdul Jabbar e Shaquille O’ Neal. Se lo dicono loro.
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