Napoli. Centro direzionale, tornano al lavoro 115 lavoratori ex Hp: sistemi informatici per Miur, ministero Giustizia e Regione

Napoli. Centro direzionale, tornano al lavoro 115 lavoratori ex Hp: sistemi informatici per Miur, ministero Giustizia e Regione
di Maria Elefante
Sabato 27 Febbraio 2016, 15:52 - Ultimo agg. 22:10
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I sistemi informatici del Miur, del ministero della Giustizia e della Regione Campania saranno gestiti dal Centro direzionale. Hanno ripreso a lavorare i 115 lavoratori ex Hp che in precedenza gestivano queste reti informatiche da Pozzuoli.

Uno sforzo attuato dall'azienda Maticmind che ha deciso di valorizzare il know how investendo in un progetto che oltre a salvare i posti di lavoro salva anche quello che era un importante polo di sviluppo. “Così vogliamo creare valore, da Napoli riparte il Sud” Luciano Zamuner è l’amministratore delegato dell’azienda che ha scelto per la realizzazione del proprio ‘competence center’ i professionisti del territorio. La ‘fabbrica di software’ si occupa di creare sistemi di networking, creare e fare reti collaborando con partner nazionali ed internazionali e così dalla sede del Centro Direzionale gli ingegneri ex Hp continueranno a gestire le applicazioni del Miur, del Ministero della Giustizia, banche, assicurazioni, società pubbliche fino a creare sistemi di sicurezza.

Nei 600 metri quadrati con le 110 postazioni che operano nel settore dell’information technology non c’è solo spazio per gli ex lavoratori Hp ma c’è spazio anche per i giovanissimi. “Napoli è da sempre leader nella preparazione accademica - ha continuato Zamuner - e sempre più spesso si trovano ingegneri informatici altamente specializzati e grazie al rapporto di fiducia con le Università del territorio sono persone facilmente raggiungibili”. Più difficile, invece, ricollocarsi sul mercato del lavoro per gli ingegneri ex Hp: “A 40 anni non è semplice trovare un posto di lavoro - spiega Luigi Borrone, information analysis, si occupa del bilancio del Miur e dunque relativi agli istituti scolastici - per quanto alta sia la nostra specializzazione dobbiamo competere con le nuove generazioni. A questo poi bisogna aggiungere le difficoltà personali. Non abbiamo avuto sbocchi immediati, l’unica possibilità di lavorare era andare fuori regione ma molti di noi hanno figli o sono famiglie monoreddito”. Dopo l’estate trascorsa tra scioperi e tavoli istituzionali ad ottobre si è concluso l’iter per la salvaguardia occupazionale con l’accordo tra lavoratori e nuova azienda. “L’apertura del Competence Center proprio a Napoli rappresenta l’esempio di come si possa partire da una crisi e trasformarla in una grande opportunità - ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri - Ho seguito il travagliato passaggio dei lavoratori da Hp fin da luglio e l’obiettivo comune è stato quello di salvaguardare i livelli occupazionali e assicurare nuove occasioni di sviluppo e ritengo che siano stati raggiunti entrambi gli obiettivi”.

Prima del taglio del nastro, l’Unione Industriali che ha partecipato alla giornata, ha sottolineato la necessità di creare sinergie lavorative. “Intendiamo allargare le nostre competenze - ha spiegato Carmine Saladino presidente di MaticMind - se prima eravamo presenti solo nel centro nord ora con la presenza a Napoli copriamo tutto il territorio nazionale e siamo pronti a ripartire da qui per crescere ancora ed investire.
Tra gli ingeneri più bravi ci sono quelli napoletani e certamente le loro competenze potranno aiutarci in nuovi settori”. Ospite dell’evento anche il professore Luigi Nicolais presidente uscente del Cnr: “La ricerca sposta la frontiera del sapere e permette di essere riconosciuti nel mondo per la propria competenza”. In sala anche il sindaco che ha sottolineato come i giovani siano la grande forza della città. “Tanti ragazzi con le start up scelgono non solo di fare impresa ma di restare qui ed arricchire la città” ha detto Luigi de Magistris.per
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