Udine, fa canyoning e rimane sospeso nel vuoto, la fidanzata dà l'allarme e sviene: lo trovano morto

I soccorritori in azione (foto Treppo)
I soccorritori in azione (foto Treppo)
di Paola Treppo
Lunedì 8 Agosto 2016, 20:18 - Ultimo agg. 10 Agosto, 11:04
2 Minuti di Lettura

VAL RESIA (Udine) - Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi in Val Resia, in località Tigo sulle Alpi Giulie,  zona impervia, ma frequentata dagli amanti del canyonig. Un 37enne era arrivato in mattinata  con la fidanzata e stavano facendo canyoning quando lui è caduto restando legato con un piede al cavo.

Allertati gli uomini del soccorso alpino civile del Cnsas Fvg di Moggio Udinese con il supporto di alcuni volontari di Tarvisio e Cave del Predil, col soccorso alpino della Guardia di finanza di Tolmezzo e il personale medico del 118: individuata  la zona è stato recuperato il corpo poco dopo le 21.  Si tratta di Golob B., che lo scorso 5 maggio aveva compiuto 37 anni.
 

 


Proveniente dalla vicina cittadina di Idria, poco dopo il confine sloveno, era grande appassionato di canyonimg ma è caduto accidentalmente in una forra, in un punto di difficole accesso restando appeso. Le ricerche sono state complesse e ostacolate anche dal buio.

L'allarme è stato lanciato dalla fidanzata che è corsa attraverso il bosco fino al punto in cui il suo cellulare ha potuto lanciare l'allarme: la donna, anche lei di Idria, è ricoverata in ospedale sotto forte choc. "Il mio compagno è caduto ed è rimasto appeso alla corda con la testa nell'acqua" è riuscita a dire ai soccorritori prima di svenire.

È stato anche allertato un elicottero della Protezione civile ma la situazione per i velivoli è al limite per l'oscurità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA