I misteri di Napoli chiudono il premio Iside

I misteri di Napoli chiudono il premio Iside
Martedì 22 Novembre 2016, 10:01
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Si è chiusa con successo la IV edizione del Premio Internazionale Iside alla Rocca dei Rettori, la cui tematica è stata incentrata sui conflitti personali e sociali. Oltre un centinaio i partecipanti che da ogni parte d’Italia ma anche da paesi europei hanno inviato le loro opere d’arte. La premiazione è stata effettuate dall’organizzatore Maurizio Caso Pansa e ha visto insigniti diversi artisti nell’ambito della fotografia, della pittura, della scultura, delle installazioni. Particolare spazio è stato dato alla poesia con una nuova ventata offerta da Milena Di Rubbo. Per quanto riguarda la letteratura, ha suscitato interesse la presentazione del libro “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli” (Newton Compton editori) del giornalista del Mattino Marco Perillo.

Un viaggio nel cuore del capoluogo campano tra storia e leggenda; una città in cui ogni anfratto, ogni angolo, ogni facciata di palazzo reca in sé una storia nascosta. Dal cuore di Neapolis fino al porto, da Montecalvario a Chiaia, da Posillipo a Fuorigrotta, il lettore sarà protagonista di una sorta di flânerie tra strade, vicoli, monumenti e piazze fatta di aneddoti, cenni storici, curiosità, aspetti misteriosi del luogo che si andrà esplorando. In particolare, nella presentazione beneventana sono stati sottolineati diversi punti in comune con la città sannita: a cominciare dalla figura di San Gennaro e dall'enigma delle sue origini e della sua città natale, passando per il medico santo Giuseppe Moscati e per la stessa figura di Iside, venerata anticamente sia nel Sannio sia nel centro antico di Napoli, madre della terra e signora della notte cui è dedicato un premio che cresce di anno in anno.

Tra i protagonisti, l'architetto Roberto Scalingi, il professor Mario De Nicolais, la giuria tecnica composta dal presidente Stefano Presutti, Ignazio Catauro (Unimpresa), Elisabetta Fuiano, lo scrittore Alfredo Martinelli, Angelo Orsillo (direttore Accademia fotografica di Benevento), Saravo Aniello, la giuria popolare con Mariano Goglia, Gaetano Valentino, Leonardo Pappone, Salvatore Malvasi e Antonio Magnotta.
Nella pittura il primo premio è andato a Paolo Golino, nella scultura si è affermato Alfonsina Santa Paoletti. Primo classificato per la fotografia Vincenzo Bucci, mentre per le installazioni il primo classificato Amedeo Gabucci. Premio della critica ad Antonella Vegliante e Daniele Procaccini.
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