Assalto al pulmino della Juve: arrestati tre ultrà napoletani: i nomi

Assalto al pulmino della Juve: arrestati tre ultrà napoletani: i nomi
di Angela Nicoletti
Venerdì 16 Giugno 2017, 21:00 - Ultimo agg. 21:59
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Salvatore Romano, 23 anni; Giuseppe Bauchnet, 24 anni, entrambi di Napoli e Pasquale D'Orologio, 37 anni, di Maddaloni sono i nomi dei tre supporter del Napoli che un mese fa aggredirono sette tifosi juventini che stavano facendo rifornimento nell'area di servizio La Macchia Ovest ad Anagni dopo la partita Roma-Juventus. 

L'agguato è avvenuto la notte tra sabato e domenica del 14 maggio scorso quando i sostenuti napoletani hanno accerchiato una decina di tifosi juventini residenti a Brindisi. Li hanno picchiati e poi hanno lanciato dei fumogeni all'interno del loro pulmino. Perché indossavano sciarpe bianconere.
 


​Terminata l'aggressione fisica, i violenti si impossessavano anche delle borse all'interno del furgone su cui viaggiavano i tifosi juventini, contenenti denaro, documenti ed altri oggetti personali, e si allontanavano dal luogo dell'evento a bordo di alcuni veicoli. 

I tifosi juventini erano fermi a fare rifornimento quando, come accertato dalla polizia e come registrato dalle telecamere, sono arrivati sei mezzi provenienti da Torino e con a bordo una quindicina di sostenitori partenopei. In pochi istanti nel piazzale si è scatenata una vera e propria guerriglia.

All'arrivo della polizia dei tifosi napoletani non c'era più traccia. Il gruppetto di juventini, invece, era a terra stordito dalle botte e per questo fu trasportato in ospedale a Frosinone.
 
Le immagini immortalate dalle telecamere presenti nel piazzale hanno consentito agli investigatori della polizia di risalire agli intestatari dei mezzi e quindi dei quindici facinorosi azzurri che sono stati in parte identificati. Questo ha consentito alla polizia di arrivare a tre degli autori materiali della rapina all'autogrill e dell'incendio al mezzo dei brindisini. Nei giorni immediatamente successivi, sono state eseguite, in territorio di Napoli e Caserta, perquisizioni domiciliari a carico di alcuni degli identificati, nel corso delle quali è stato rinvenuto materiale vario comprovante la diretta responsabilità in merito ai reati contestati. Questa mattina gli arresti. Per tutti e tre sono state avviate le procedure per l'emissione del provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.

Proseguono le indagini per l'identificazione dei restanti ultrà concorrenti nei fatti-reato. I provvedimenti, scaturiti dalle indagini svolte dalla Polstrada di Frosinone, sono stati firmati dal Gip di Frosinone Antonello Bracaglia Morante.

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