Corruzione: maxi sequestro all'ex sindaco di Giugliano Giovanni Pianese. Sotto chiave 250 mila euro

Corruzione: maxi sequestro all'ex sindaco di Giugliano Giovanni Pianese. Sotto chiave 250 mila euro
di Cristina Liguori
Venerdì 7 Luglio 2017, 11:25 - Ultimo agg. 19:50
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Sequestro preventivo nei confronti di Giovanni Pianese, gia volte Sindaco del Comune di Giugliano nonche ex Consigliere Regionale della Campania, e dell'imprenditore milanese Benito avente ad oggetto la somma di 250.000,00 euro (duecentocinquantamila euro) quale profitto del reato di corruzione.

II sequestro del danaro stato disposto dal GIP, su richiesta di questa Procura Distrettuale, all'esito di approfondite indagini svolte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Napoli che hanno ricostruito una articolata vicenda corruttiva consumatasi nel 2011 e legata alla approvazione del Piano di lottizzazione di una vasta area del Comune di Giugliano, nella zona di Lago Patria, denominata "ex Terre di Ferlaino", ed oggetto di un progetto presentato dalla societa Progetto Grano S.p.A., di fatto gestita da Benito Benedini.

In particolare, nell'ambito di piu vaste indagini condotte dal Gico della Guardia di Finanza di Napoli sul clan Mallardo, veniva approfondita la procedura finalizzata a consentire la lottizzazione di questa vasta area insistente del territorio di Giugliano, e convenzionalmente denominata ex Terre di Ferlaino.

Veniva ricostruito i| procedimento amministrativo volto a realizzare tale lottizzazione, venivano individuate le aziende interessate e venivano identificati i soggetti dell'Amministrazione Comunale di Giugliano che seguivano, formalmente o di fatto, l'istruzione della procedura. Si appurava che per realizzare la lottizzazione la societa Progetto Grano Spa aveva presentato un documento di scoping e una proposta di Piano speculazione; Benedini Benito che era il gestore di fatto di tale societa seguiva l'andamento dell'istruttoria ed era in contatto — direttamente e attraverso i propri tecnici - con l'amnninistrazione giuglianese. Si registravano contatti tra Benito Benedini e l'allora Sindaco del Comune di Giugliano Giovanni Pianese aventi ad oggetto l'iter amministrativo di questa procedura fino a che veniva intercettata una inequivoca conversazione ambientale svoltasi presso l'hotel Vesuvio di Napoli proprio tra Benito Benedini, imprenditore interessato all'approvazione della procedura, e Giovanni Pianese. Infatti, nel corso di questo incontro avvenuto presso l'hotel Vesuvio di Napoli, Benito Benedini avanzava promessa a Pianese Giovanni all'epoca Sindaco del Comune di Giugliano di corrispondergli danaro — e successivamente effettivamente gli dava una somma pari quantomeno a 250 mila Euro, espressamente definiti "non rintracciabili", affinche questi seguisse la procedura annministrativa, monitorandone l'andamento e non frapponendo ostacoli, per consentire la costruzione di alloggi nella localita Lago Patria nella zona convenzionalmente denominata le ex terre Ferlaino come da progetto (documento di scoping e proposta di Piano) della societa Progetto Grano Spa; nello specifico, Pianese assicurava a Benedini diverse attivita: sollecitava una richiesta di accelerazione da parte dello stesso Benedini al Comune di Giugliano per l'approvazione del Piano, assicurava l'approvazione della delibera definitiva del Piano, assicurava i| suo ausilio ai tecnici di Benedini per la predisposizione delle controdeduzioni da assoggettare a delibera di Giunta Comunale, assicurava il monitoraggio della procedura sulle infrastrutture. Nel colloquio Benedini  specificava esplicitamente di aver messo a disposizione del Sindaco 250mila Euro contanti non tracciabili.

II sequestro oggi eseguito rappresenta un significativo intervento giudiziario sul fronte dell'inquinamento istituzionale dal momento che l'atto corruttivo era volto ad ottenere i favori dell'amministrazione comunale.
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