Milano, carabiniere ucciso durante esercitazione: stava simulando un aggressore. Indagato il collega

Milano, carabiniere ucciso durante esercitazione: stava simulando un aggressore. Indagato il collega
Martedì 13 Febbraio 2018, 19:25 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 20:25
2 Minuti di Lettura

A breve verrà aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo in cui verrà iscritto, come atto dovuto, il militare che ha sparato nel caso dell'appuntato dei carabinieri Andrea Vizzi morto ieri pomeriggio durante una esercitazione delle Api (Aliquote di pronto intervento) nella caserma Montebello a Milano.

L'indagine, coordinata dal pm di turno Sara Arduini e dall'aggiunto Tiziana Siciliano (entrambi ieri sono andati sul posto), dovrà verificare, da quanto si è saputo, eventuali violazioni di misure di sicurezza e negligenze soprattutto riguardo all'arma - utilizzata per la simulazione che era in corso e che coinvolgeva in tutto quattro militari - che ha sparato e che doveva invece essere scarica.

«Andrea Vizzi era impegnato in un'operazione di addestramento in cui interpretava il ruolo dell'aggressore, era uno scenario con un soggetto con problemi psichici armato di coltello». A spiegarlo sono stati gli stessi colleghi dell'appuntato morto ieri pomeriggio durante una esercitazione delle Api (Aliquote di pronto intervento) all' interno della caserma Montebello in via Vincenzo Monti, a Milano. «Si è trattato certamente di un incidente. Avrebbe dovuto essere un addestramento 'in biancò, ovvero con le armi scariche. Evidentemente qualcosa non ha funzionato nella catena dello scaricamento del fucile M12», hanno raccontato i carabinieri.

Il militare che ha sparato è un brigadiere con una lunga esperienza nelle Api, è entrato nella squadra d'élite nel febbraio 2016 (la fondazione delle Api è del dicembre 2015). Ieri era il capo squadra, coordinava gli altri tre colleghi. Subito dopo l'incidente - e dopo i 40 minuti passati inutilmente a tentare di rianimare la vittima - è stato trasportato in ospedale in stato di choc. È stato dimesso alle 9 di oggi ed già stato ascoltato per ricostruire la dinamica. Vizzi era arrivato alle Api nel novembre 2017, il colpo che lo ha centrato all'emitorace destro è stato esploso a pochi metri di distanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA