M5S, ecco il contratto messo a punto dal professor Della Cananea

M5S, ecco il contratto messo a punto dal professor Della Cananea
Lunedì 23 Aprile 2018, 20:02 - Ultimo agg. 20:03
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Ventotto pagine e 10 priorità raccolte in una bozza di accordo per il governo dell'Italia «tra Movimento 5 stelle e...». Il contratto "alla tedesca" elaborato per i 5 Stelle dal "comitato scientifico" capitanato dal professor Giacinto Della Cananea anticipa i tempi e arriva una settimana prima rispetto alle attese. Obiettivo del comitato era studiare punti di contatto e distanze tra il Movimento, la Lega e il Pd. Sul blog delle stelle, che oggi anticipa il documento, ogni tema viene messo a confronto graficamente con tabelle che tracciano i programmi M5S, Pd e Lega.

«In alcuni casi - riconoscono i saggi nella bozza - sussistono significative convergenze per quanto riguarda sia i fini sia i mezzi -. In altri casi le divergenze sono molto accentuate, se non radicali per quanto concerne i fini (per esempio nel modo di concepire il sistema pensionistico) o i mezzi (per esempio gli strumenti per contrastare la povertà e l'organizzazione della giustizia penale)». Seguono i 10 punti.

Si comincia con «i giovani e le famiglie», in sintesi politiche di sostegno alle famiglie, ampliamento dei servizi per la prima infanzia e di quelli per la cura delle persone a carico. Il secondo punto mira alla lotta a povertà e disoccupazione: non si cita il reddito di cittadinanza, da sempre cavallo di battaglia grillino, ma un più generico «potenziamento degli attuali sistemi di sostegno al reddito». Terza priorità punta a «ridurre gli squilibri territoriali», che si concretizza nella necessità di garantire sicurezza e legalità, migliorare le infrastrutture e promuovere il sostegno pubblico alle opere di interesse collettivo. 

Seguono i temi della sicurezza e giustizia: «deve essere potenziata all'interno e all'esterno del Paese», nel primo caso allargando gli organici e puntando sugli «strumenti di azione». Al quinto punto troviamo la sanità, con la missione di rilanciare il servizio sanitario nazionale passando soprattutto da maggiori finanziamenti e una gestione trasparente delle risorse.

Spazio poi al mondo delle imprese, definite «preziosa risorsa per l'Italia», che vanno tutelate e promosse ad esempio attraverso la digitalizzazione, l'abolizione delle imposte sui negozi sfitti, interventi specifici per le banche ma guardando anche al mondo dell'agricoltura. Al settimo punto si parla di fisco, un tema caro al leader Luigi Di Maio che più volte lo ha affrontato in campagna elettorale. Nella bozza dei saggi si parla di un «nuovo rapporto tra cittadini e fisco». Seguono gli investimenti nelle infrastrutture, per contrastare la disoccupazione da un lato e spingere l'aumento della produttività e della competitività dall'altro. Per farlo il comitato suggerisce l'idea di «un'unica cabina responsabile per il digitale». 

Altro punto, immancabile in un programma che parte dal M5S, è quello ambientale in ottica di sviluppo sostenibile, lanciando green economy, contrasto ai cambiamenti climatici, processo di decarbonizzazione. Solo un passaggio stringato sui rifiuti: si chiede «una politica più avanzata e mirata». Nell'ultimo punto, dedicato al taglio degli sprechi, si rimarca come «gli obiettivi, le azioni e le misure non potranno essere realizzati senza un complessivo miglioramento dell'organizzazione e del funzionamento delle pubbliche amministrazioni». Si chiedono quindi taglio degli enti inutili, dirigenti imparziali, razionalizzazione della spesa pubblica. E c'è un passaggio che tocca la corruzione, rimarcando la necessità di semplificare i procedimenti amministrativi perché, si legge nella bozza di contratto, «è nell'incertezza sulle regole da seguire e sui tempi per attuarle che si crea l'ambiente malsano in cui alligna».


 
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