Sant'Angelo dei Lombardi: passa Marandino, Repole in consiglio

Sant'Angelo dei Lombardi: passa Marandino, Repole in consiglio
di Giulio D'Andrea
Lunedì 11 Giugno 2018, 08:20
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Competizione molto tirata, come nelle previsioni dell'ultima settimana. Marco Marandino è il nuovo sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, quando manca davvero poco al termine delle operazioni di scrutinio. Salvo colpi di scena si profila una sconfitta netta per Nicola Santoro. Non tanto sul piano numerico, ma dall'analisi delle sezioni. La lista «La nostra Sant'Angelo», con Marandino, prevale in alcune contrade considerata la presenza di candidati che hanno fatto il pieno di preferenze.

E allora vince Marandino ed è una vittoria importantissima anche per la sindaca uscente Rosanna Repole, che entrerà in consiglio da consigliera. Impossibile non sottolineare il ruolo di quest'ultima in queste quattro settimane. Ma al netto dei voti delle singole zone di Sant'Angelo, Marandino ha convinto più dell'avversario. E' il suo successo. Due candidati del Partito Democratico, sostenuti sostanzialmente da altre sensibilità politiche presenti. Così Marco Marandino ha avuto l'appoggio del capogruppo dell'opposizione Antonio Petito, che nelle ultime politiche si era schierato a favore del centrodestra. Nicola Santoro con «Sant'Angelo Futura» ha avuto sì il sostegno di energie civiche, ma si trattava comunque di gruppi lontanissimi dal Pd e dal centrosinistra. In questo contesto il Movimento 5 Stelle si era defilato ufficialmente senza esprimere formalmente una tendenza per l'uno o per l'altro candidato. Il risultato premia cinque anni di amministrazioni, gli ultimi due caratterizzati da polemiche e da una maggioranza che è cambiata sul finire del mandato.

Tensione nella giornata delle urne, dove per la presenza dei candidati nei pressi dei seggi sono state allertate le forze dell'ordine da un cittadino. Si prospetta un periodo complesso, con una comunità divisa in due e tante problematiche da affrontare. Vale per Sant'Angelo dei Lombardi e per molti comuni altirpini al voto, dove si è registrata una discussione sul singolo paese e poche volte sul contesto più ampio.
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