Italgas, investimenti per 5,6 miliardi. Gallo: «Tutti i contatori digitali entro il 2020»

Contatori del gas
Contatori del gas
Mercoledì 13 Giugno 2018, 17:50 - Ultimo agg. 14 Giugno, 15:05
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Italgas aggiorna il piano industriale al 2024 con investimenti per 4 miliardi di euro, incluse le acquisizioni, e ulteriori 1,6 miliardi in acquisizioni di reti terze a seguito delle gare d’ambito per la distribuzione del gas. Gare ancora al palo, per la verità, che però dvrebbero essere sbloccate dal nuovo governo. O almeno così si spera. In tutto il gruppo guidato da Paolo Gallo metterà in campo 5,6 miliardi di euro, più di quanto si aspettava il mercato. Il cuore del nuovo piano è stringere sulla digitalizzazione. E dunque Italgas prevede di lanciare la “Digital Factory“, la fabbrica digitale, nell’ultimo trimestre dell’anno. E intanto prevede di completare la posa dei contatori digitali (smart meters) «entro i primi mesi del 2020».E i dividendi? sono previsti «in crescita del 4% annuo - spiega Italgas - con un potenziale upside al 60% dell’utile netto consolidato». «Ma siamo confidenti che anno dopo anno faremo meglio del +4%, soprattutto per il 2018», ha sottolineato Gallo.

Per il resto, il gruppo va avanti sulla campagna-consolidamento. «Puntiamo a rilevare 180mila contatori aggiuntivi «entro la fine del 2019», speiga lo stesso Gallo presentando il nuovo piano agli analisti. «Abbiamo speso 150 milioni per acquisire 70mila contatori tra il 2017 e il 2018 - indica - e puntiamo ad acquisirne altri 110mila investendo 250 milioni di euro».
Nei prossimi mesi, invece, è previsto il consolidamento di Toscana Energia, oggi posseduta al 48,8%, di cui Italgas punta a «salire sopra il 50%». Il punto, secondo Gallo, è sfruttare la «posizione di vantaggio di Italgas», che possiede il 34,4% dei contatori. «Grazie alla dimensione della rete - aggiunge - e alla nostra presenza ovunque, possiamo raggiungere importanti economie di scala», mentre in Italia «l’industria è molto frammentata, con il 21,9% dei contatori in mano a un numero troppo elevato di operatori». In questo contesto, secondo Gallo «il consolidamento è vantaggioso per tutti, per gli operatori, gli azionisti e i clienti finali». Gallo prevede poi la conclusione delle 177 gare d’ambito (Atem) entro il 2023, ultimo anno del Piano«, mentre la Sardegna, recente acquisizione di Italgas, «che ci ha aperto le porte per nuovi investimenti per contribuire alla metanizzazione della Regione». Il potenziale «è molto alto - conclude - e vogliamo giocare un ruolo significativo».
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