In 5mila al Bosco per Peppe Barra: «Un cammino lungo 50 anni»

In 5mila al Bosco per Peppe Barra: «Un cammino lungo 50 anni»
di Rossella Grasso
Domenica 15 Luglio 2018, 13:05
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Grande successo a Capodimonte per il concerto di Peppe Barra. Oltre 5mile persone si sono radute sul Belvedere del Museo e Real Bosco di Capodimonte per assistere al concerto-spettacolo tratto dal suo ultimo disco «E Cammina Cammina», un omaggio al suo cammino artistico iniziato cinquant’anni fa. Un viaggio attraverso il vasto paesaggio culturale rivisitato da Barra che propone canzoni vecchie e nuove di autori diversi, in un crescendo di emozioni e di musica: dagli autori del passato come Pisano-Rendine (La Pansè) per arrivare all'omaggio a Eduardo De Filippo (Uocchie c’arraggiunate) fino alla reinterpretazione dei brani di autori contemporanei come Vasame di Enzo Gragnianiello e Cammina, cammina di Pino Daniele, ai testi recitati diTiempo in cui la creatività artistica del cantante e attore napoletano trova il picco più alto, in questo eterno cammino di musica e poesia.
 

Voce e dialetto sono gli strumenti principali del suo lavoro. La sua voce gli consente di raggiungere in scena risultati mirabili, con il sostegno di musicisti straordinari che da lungo tempo sono i suoi compagni di viaggio e che sapientemente partecipano alla preparazione delle pozioni di Peppe, mescolando timbri e scale di tradizioni musicali diverse, creando un sound in cui si mescolano tradizione ed innovazione. Ritualità ed occhi aperti sul futuro, devozione per le tradizioni popolari sono al centro dello spettacolo. Al suo fianco sul palco del Belvedere Paolo Del Vecchio chitarra-mandolino, Luca Urciuolo pianoforte-fisarmonica, Ivan Lacagnina percussioni, Sasà Pelosi basso, Giorgio Mellone violoncello. 

Il concerto-spettacolo è inserito nella terza edizione del Luglio musicale, omaggio al glorioso Luglio musicale di Capodimonte riproposto, dopo il grande successo delle scorse edizioni, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dedicato quest'anno al grande compositore italiano Gioacchino Rossini, nel 150esimo anniversario dalla sua scomparsa.
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