Incubo nel Casertano: coppietta
aggredita con asce e bastoni

Incubo nel Casertano: coppietta aggredita con asce e bastoni
Domenica 9 Settembre 2018, 16:04
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Erano insieme, in auto, nei pressi dello stadio di Aversa, a un passo dai binari del treno che attraversano Carinaro: d'improvviso, sono stati avvicinati da quattro individui armati di un'ascia e di tre bastoni. Botte, minacce, il lunotto della macchina sfondato da un colpo d'ascia e poi la rapina, violenta, insensata. Un raid in piena regola con al centro i due ragazzi di 24 anni seduti in macchina. Basiti, impauriti. Loro, sono le ultime vittime di una tremenda rapina che si è consumata la sera di venerdì.

I quattro delinquenti sono apparsi alla coppia come dei fantasmi, scendendo giù dalla massicciata ai margini dei binari con un unico obiettivo: prendere il denaro e gli oggetti in oro di quei due ventenni fermi in auto. A pochi chilometri di distanza, c'è il commissariato di polizia di Aversa, ma ai rapinatori questo non è importato.
Hanno picchiato il ragazzo ferendolo alle braccia e alla testa con un bastone. Lui non ha potuto far altro che consegnare il portafogli e lei la borsetta che aveva con sé, ma anche anelli, collane di poco valore e persino le scarpe. Una escalation degna di Arancia Meccanica e forse anche peggio. L'incubo è durato un minuto esatto. Un lunghissimo minuto di terrore scandito dalle suppliche della ragazza e dal pianto del ragazzo. L'ascia che uno della gang aveva fra le mani è stata continuamente puntata in direzione dei volti dei due poverini. Poi, i delinquenti sono fuggiti a piedi lasciando le loro vittime senza telefoni cellulari né denaro. Sono scomparsi nel buio della notte. Solo qualche istante dopo, i due ventenni sono risaliti in macchina e sono partiti alla volta dell'ospedale. Per fortuna, erano riusciti a nascondere le chiavi della vettura nelle fasi concitate della rapina. Immediata è scattata la telefonata alle forze dell'ordine.

Il giovane ventiquattrenne di Aversa è ora ricoverato all'ospedale «San Giuseppe Moscati» di Aversa con ferite in diverse parti del corpo. La sua fidanzata non ha avuto bisogno delle cure dei medici, ma è terrorizzata al ricordo di ciò che ha subito.

Sul caso stanno indagando sia i carabinieri che la polizia, ma allo stato non c'è una pista da seguire. E, intanto, si invoca la sicurezza ad Aversa e nei paese limitrofi, tormentati, questa estate, da continui furti e rapine.

Si sta cercando di capire la provenienza dei malviventi, probabilmente della zona e attenti conoscitori del territorio dell'agro aversano. Di certo, i quattro hanno agito sotto l'effetto di sostanze stupefacenti perché, stando al racconto delle vittime alle forze dell'ordine, pronunciavano parole sconnesse e gridavano. Si sta cercando di tracciare un identikit di almeno due persone che sono sembrate riconoscibili nel volto, ma bisognerà aspettare qualche giorno per elaborare un quadro preciso della fisionomia. Polizia e carabinieri di Avera stanno lavorando insieme alla ricerca della pericolosa «banda dell'ascia».
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