Arabia Saudita è il peggior paese per gli atei, il Belgio il migliore: Italia al 159° posto

Arabia Saudita è il peggior paese per gli atei, il Belgio il migliore: Italia al 159° posto
di Franca Giansoldati
Giovedì 8 Novembre 2018, 11:26
2 Minuti di Lettura
Roma - La peggior nazione in cui vivere per un ateo è l'Arabia Saudita. La migliore il Belgio. Il Rapporto sulla libertà di pensiero nel mondo 2018 - promosso dall’International Humanist and Ethical Union (Iheu, di cui l’Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti fa parte) - ha individuato una classifica completa di tutti i paesi del mondo in base al livello di discriminazione nei confronti di atei, umanisti e non religiosi.

I dieci paesi peggiori in cui vivere per un ateo sono, in ordine: Arabia Saudita, Iran, Afghanistan, Maldive, Pakistan, Emirati Arabi Uniti, Mauritania, Malesia, Sudan, Brunei. Idieci migliori: Belgio, Olanda, Taiwan, Nauru, Francia, Giappone, São Tomé e Príncipe, Norvegia, Usa, Saint Kitts e Nevis.

L’Italia si piazza al 159° posto, subito dopo lo Zimbabwe e prima dello Sri Lanka. La posizione italiana è determinata, secondo gli atei, da diverse criticità: dall’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche al sistema dell’8 per mille; dal finanziamento pubblico alle scuole cattoliche alla straripante presenza della Chiesa cattolica nel palinsesto televisivo. Inoltre anche l’Italia è tra i paesi che puniscono la blasfemia (art. 724 codice penale) e che tutela il sacro in maniera particolare attraverso le fattispecie di vilipendio.

Nel mondo sono 71 i paesi in cui ci sono restrizioni legali all’espressione della propria blasfemia: in 18 è prevista una multa, in 46 la prigione, in 7 la condanna a morte (Afghanistan, Iran, Mauritania, Nigeria, Pakistan, Arabia Saudita e Somalia). 18 sono invece i paesi che criminalizzano l’apostasia: in 6 è punibile con la prigione (Bahrein, Brunei, Comore, Gambia, Kuwait, Oman) e in 12 con la pena di morte (Afghanistan, Iran, Malaysia, Maldive, Mauritania, Nigeria, Qatar, Arabia Saudita, Somalia, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Yemen). Inoltre, la maggior parte di questi 12 paesi spesso considera la blasfemia come prova di apostasia.

Il Rapporto è interamente scaricabile al seguente link:https://freethoughtreport.com/download-the-report/
© RIPRODUZIONE RISERVATA