Lotito: «Lazio da quarto posto»;
Tare: «Ma non sia un'ossessione»

Lotito: «Lazio da quarto posto»; Tare: «Ma non sia un'ossessione»
di Valerio Cassetta
Giovedì 6 Dicembre 2018, 13:39 - Ultimo agg. 15:32
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«Non lo dico io, ma lo dicono tutti gli addetti ai lavori: la Lazio è da quarto posto». Così il presidente Claudio Lotito, durante una conferenza fiume a Formello. Il patron della Lazio, insieme al ds Igli Tare e alla presenza del club manager, Peruzzi e del tecnico Simone Inzaghi, ha toccato tanti argomenti, non risparmiando attacchi alla stampa. «Noi lavoriamo per raggiungere un unico obiettivo - ha detto Lotito - In campo ci vanno i giocatori. Il mio stato d'animo è quello per una macchina che viaggia ad una velocità ridotta, un po’ ingolfata. L’importante è essere coscienti e ripartite». Il presidente ha poi glissato su Nicchi, numero uno dei fischietti italiani, che a differenza dello scorso, in cui la Lazio fu vittima di errori arbitrali, recentemente ha condannato l’utilizzo del Var: «Ricopro un ruolo istituzionale. Lo scorso anno non ho fatto nessuna dichiarazione. Nicchi ha fatto una valutazione e ha preso coscienza di alcune situazioni che potevano essere transitorie lo scorso anno e ha preso dei provvedimenti perché ciò non accada più». Sul mercato ha aggiunto: «Le offerte saranno legate solo al fattore tecnico. Nessun presidente nel mondo avrebbe derogato come ho fatto io io estate. Per gennaio sarà fatta una valutazione tecnica e vedremo dove intervenire e se ce ne sarà bisogno».

CHAMPIONS
Oltre a Lotito, anche Tare si è espresso sull’obiettivo Champions League: «Quando l’ho fissato ero sereno. Non deve essere un’ossessione - ha detto il ds -. E’ la stessa squadra che l’ha dimostrato sul campo». Del resto, come ha ricordato Lotito, «per un punto Martin perse la cappa, qui invece l’abbiamo persa per la differenza reti…».
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